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La digitalizzazione e lo sviluppo tecnologico ha ormai invaso ogni ambito. Inevitabilmente, anche il sistema industriale e produttivo ha dovuto fare i conti con la necessità di modernizzarsi così da progredire e rispondere adeguatamente alle richieste di mercato. Non ultimo il settore agricolo, il quale ha vissuto un progresso tecnologico senza precedenti.
A tal proposito il cambio di paradigma viene riassunto dalle locuzioni “smart agricolture”, “agricoltura 4.0”, o, più semplicemente, digitalizzazione dell’agricoltura. Tutti termine che sottolineano il mix tra varie tipologie di tecnologie dell’informazione e della comunicazione e gli strumenti per l’ottimizzazione delle produzioni e per la gestione generale delle aziende agricole. Le novità che comprendono lo sviluppo tecnologico nell’ambito dell’agricoltura riguardano quindi diverse introduzioni come droni, sistemi satellitari, macchinari ma anche software per la gestione del personale, big data e realtà aumentata.
I numeri delle aziende agricole
L’Italia gode di una serie di prodotti gastronomici che la rendo leader del settore a livello mondiale. Ma oltre alla bontà della terra del Bel Pese, a rendere possibile l’exploit delle aziende agricole c’è il duro lavoro di migliaia di operatori.
L’Inps ha elaborato diverse statistiche per monitorare il settore e coloro che ne fanno parte. È considerato operaio agricolo dipendete colui che si occupa della coltivazione di fondi o allevamento di bestiame o per le attività connesse, in favore di un’azienda agricola e dietro un corrispettivo economico. I lavoratori agricoli autonomi sono indice gli imprenditori del settore. Al bisogno, si distinguono anche le figure di coltivatori diretti, coloni e mezzadri e imprenditori agricoli professionali. Quest’ultimi un particolare sono coloro che hanno conoscenze e competenze elevate e dedicano all’attività agricola, anche in qualità di soci, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro nonché il 50% del proprio reddito globale.
Parlando di numeri veri e propri, al Sud si ha il maggior numero di operai agricoli dipendenti (circa il 37%), seguito dal Nord-Est (23,1%), dalle Isole (16.4%), Centro (12,7%) e Nord-Ovest (10,8%).
Gestire l’azienda agricola con la tecnologia
Gestire un’azienda agricola ed i suoi dipendenti non è dunque facile, avendo un numero elevato di collaboratori ma anche delle aree molto ampie sulle quali essi operano. La direzione e l’area delle risorse umane sono gestite quindi in maniera del tutto differente rispetto all’organizzazione di un piccolo ufficio nel quale si ritrovano giornalmente tutti i lavoratori. Se da una parte è vero che il livello tecnologico del settore agricolo è molto più basso rispetto a quello di altri ambiti, le nuove generazioni stanno adottando sempre più pratiche innovative rivoluzionando il modo di lavorare a partire dalla gestione risorse umane.
I software hr sono gli strumenti digitali che ha raggiunto il maggior successo sul campo. I punti di forza sono la facilità di utilizzo e l’effettiva ottimizzazione delle attività produttive. I software di gestione sono così il cavallo di battaglia nell’ambito dell’agricoltura 4.0, con un incentivo all’utilizzo anche da parte di fondi predisposti dalla Comunità Europea e dalle politiche comunitarie e nazionali.
I tool più utilizzati
Come anticipato, la complessità nella gestione del personale nelle aziende agricole è la dislocazione su più ambienti. Si pensi ad un’azienda vinicola con le piantagioni disposte su più appezzamenti. Queste distanze rendono difficili anche le più semplici operazioni come le timbrature o le semplici comunicazioni per variazione turni o richieste speciali di ferie e permessi, solo per fare qualche esempio.
I software di gestione permetto l’abbattimento delle distanze spazio-temporali. Attraverso l’utilizzo di specifiche applicazioni è possibile timbrare in qualunque luogo senza doversi recarsi in un posto specifico. In automatico i dati di entrata e uscita del turno sono registrati sul portale hr e saranno utili sia per il calcolo delle buste paghe che per la verifica, da parte dell’ufficio risorse umane, delle presenze.
Altro aspetto particolarmente apprezzato è la possibilità di comunicare mansioni, obiettivi, turnazioni e quant’altro, senza necessariamente dover indire riunioni verificando le disponibilità di tutti i diretti interessati. I software hr offrono la possibilità di creare sezioni pubbliche o riservate ad un certo numero di persone, come nel caso dei team, dove poter assegnare compiti, esprimere valutazioni, variazioni e aggiornare lo stato dei lavori. Un modo pratico per lavorare produttivamente su progetti sia nel breve che nel lungo termine.
Tra i benefici derivati dalla gestione delle risorse umane attraverso le tecnologie vi è un notevole risparmio di tempo e soldi con una maggiore efficienza produttiva e benessere da parte dei lavoratori. Aspetti che ad oggi non possono essere tralasciati ma coltivati, anche questi, in ogni modo.