Che sia stato un Carnevale Medievale Sancascianese di grande successo, al di sopra di ogni aspettativa, sono i numeri a testimoniarlo.

Ben 7.500 presenze complessive, domenica 7 aprile, hanno decretato l’edizione numero dodici come una delle più fortunate nel corso della storia della manifestazione promossa e organizzata dal Comune e dalle Contrade Sancascianesi.

Il grande show del Medioevo, targato Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre, complici le temperature pseudo estive della prima domenica di aprile, ha fatto il pieno di visitatori.

E riempito di soddisfazione il sindaco Roberto Ciappi e la presidente dell’Associazione Ilena Cappelli.

“Sono numeri importanti che riportano la memoria ai tempi preCovid – dichiara il sindaco Ciappi – Un successo artistico, logistico e organizzativo, che ha riportato esiti positivi anche in termini di sicurezza e ordine pubblico”.

“Determinanti – aggiunge – il lavoro di squadra, la capacità di interagire e dialogare in tutti gli aspetti della manifestazione. In un rapporto ormai consolidato tra l’associazione, le contrade, lo staff del Comune, e il supporto straordinario delle associazioni di volontariato che hanno sostenuto la manifestazione”.

A gestire i varchi in corrispondenza delle varie vie del centro storico c’erano 40 volontari e volontarie de La Racchetta di San Casciano e della Misericordia di San Casciano e Mercatale.

“Uno spettacolo grandioso – continua il sindaco Ciappi – organizzato nel corso dell’intera giornata è stato l’altro grande elemento di novità che ha attratto il pubblico, accorso numeroso a partire dalla mattina. Come anche la partecipazione di una giuria d’eccezione, costituita da storici ed esperti del settore, e delle delegazioni ospiti tra cui i Carnevali di Venezia, Viareggio, San Ginesio, Castrovillari, Verona”.

La manifestazione che si è svolta per le vie del centro ha visto sfilare circa 800 persone.

“La comunità tutta, bambini, giovani, anziani, è stata coinvolta nella straordinaria stagione di creatività artigianale e artistica – continua il sindaco – che ha preceduto per diversi mesi l’appuntamento, il risultato dell’evento è frutto di tanto lavoro, un impegno che vede le Contrade tutte vincitrici”.

“Negli anni, – prosegue – avendo ideato la manifestazione, ho visto crescere la forza di questo territorio che è il senso di comunità, di tante persone unite dal piacere di rendersi utili, esprimere talenti e fare qualcosa per il loro paese”.

“Quello che più colpisce- riflette – è il fatto che dopo dodici edizioni i gruppi delle contrade, nonostante gli inevitabili momenti di stanchezza o difficoltà, continuano a cercare nel loro patrimonio di idee, emozioni, qualità. Quell’energia corale che li spinge a fare sempre meglio, a scrivere e allestire testi teatrali, a realizzare interpretazioni originali ispirate al tema del Medioevo; un grazie di cuore ai contradaioli e alle contradaiole di ogni età che si sono spesi per una manifestazione che non li ha delusi”.

Il centro storico di San Casciano si è lasciato avvolgere dalle atmosfere medievali, dove hanno preso vita mercati, battaglie, gastronomia, giochi, intrattenimenti musicali.

 

La macchina del tempo si è messa in moto e ha funzionato in ogni aspetto.

A sottolinearlo con orgoglio è anche la presidente Ilena Cappelli.

“Sono felice di questo risultato che rappresenta la vittoria di tutte e tutti noi – sottolinea – è stato un regalo per coloro che vi hanno lavorato, coloro che da anni si impegnano perché quel giorno sia tutto perfetto, per i giovani che sono entrati da poco nelle contrade, per l’anima corale che contraddistingue da sempre la manifestazione”.

“Questa è la mia comunità – conclude – e sono orgogliosa di farne parte, non posso che ringraziare di cuore i contradaioli e contradaiole di tutte e cinque le Contrade, Cavallo, Gallo, Giglio, Leone e Torre”.

“E’ stato un regalo anche per le attività economiche – conclude il sindaco Ciappi – che hanno avuto l’assalto dei visitatori. La manifestazione è nata infatti anche con l’obiettivo di valorizzare le vocazioni economiche e offrire al territorio un volano promozionale e turistico di rilievo, oltre a costruire un’opportunità sociale che è poi si è tradotta in un esercizio di stile nella cultura di comunità”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi altri articoli...