Il Verrazzano Day, la giornata simbolo della scoperta della baia dove fu fondata New York da parte del navigatore grevigiano organizzata dal Comune di Greve in Chianti e dalla Fondazione Giovanni da Verrazzano, presieduta da Luigi Cappellini, è stata una festa culturale di alto profilo.

Che, ancora una volta, tra parole, note e costumi d’epoca, ha lanciato un ponte lungo 500 anni con la storia e la memoria che unisce il Chianti e gli Usa, condiviso dalla comunità chiantigiana e quella americana.

Ieri, mercoledì 17 aprile, dopo aver accolto la delegazione americana del comune gemello Rehoboth Beach, città della Contea di Sussex dello Stato del Delaware, giunta per l’occasione, il sindaco ha deposto le corone al Monumento di Giovanni da Verrazzano in piazza Matteotti, con gli interventi musicali della Street Band “Attraroba”, e al Giardino dei Navigatori dove è stata inaugurata la Sfera Armillare, opera donata dai rappresentanti istituzionali di Rehoboth Beach.

Verrazzano Day: oltre mille persone per la giornata clou di celebrazioni nella casa del grande navigatore a Greve

Il Verrazzano Day è entrato poi nel vivo al Castello di Verrazzano, dove l’elegante accoglienza di Luigi Cappellini, presidente della Fondazione Giovanni da Verrazzano, e della sua famiglia hanno permesso ai 200 invitati circa di vivere una serata speciale.

Con la presentazione del libro di Marco Hagge “Navigatore e gentiluomo”, arricchito dalle illustrazioni di Bruno Solís. E l’incontro “Europa-America: 500 anni di relazioni culturali”.

Lo scrittore e giornalista Marco Hagge ha descritto il suo lavoro, un saggio che fa luce sulla biografia del navigatore toscano attraverso un’accurata indagine storica e filologica, incentrata in particolare sui suoi documenti autografi.

Dopo un’analisi delle conoscenze geografiche nel XV secolo, da cui emergono figure di spicco come il geografo Paolo dal Pozzo Toscanelli o lo stesso Amerigo Vespucci, la narrazione abbraccia la storia di Giovanni, offrendo il ritratto di un viaggiatore coraggioso che fu anche una penna più che raffinata, e che nel 1524 compì un’importante traversata transatlantica per esplorare poi vaste zone della costa americana.

Uomo d’azione, inserito a pieno titolo nella vita pubblica e in una rete ben strutturata di relazioni politiche, Giovanni da Verrazzano fu geografo e marinaio, espressione massima della figura del navigatore-umanista.

 

All’iniziativa hanno preso parte la vicepresidente della Regione Toscana, la vicesindaca del Comune di Firenze, la consigliera delegata alla Cultura della Città Metropolitana di Firenze, i sindaci dei Comuni del Chianti, il sindaco di Mulazzo, la console americana Daniela Baillard.

Tra gli ospiti anche la presidente del Comitato per il Gemellaggio fra Greve e Rehoboth Beach Pat Coluzzi e il presidente della Commissione Italiana per la tradizione e la Cultura Richard Diliberto insieme alla delegazione americana chiamata a partecipare alle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario dal Comune di Greve in Chianti che stringe un patto di amicizia con Rehoboth dal 2010. 

Agli ospiti della serata è stato offerto un dono artistico ispirato al navigatore realizzato dall’orafo Mauro Bandinelli, che opera a Strada in Chianti.

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