Francesco Sorelli, appassionato di scrittura, storie e viaggi, si occupa di comunicazione dal 2004 e dal 2007 segue le relazioni esterne per la casa vinicola Ruffino.
Babbo di due bambine, condannato a un amore “matto e disperatissimo” per la Fiorentina, pirandelliano al punto di complicare la sua vita farcendola di centomila spunti, iniziative e folli voli.
Ha curato la pubblicazione del del libro “La Toscana di Ruffino”, edito dal Cucchiaio d’Argento, un viaggio di immagini e parole, sotto il segno del gusto per lo stare insieme, nella storia e nella cultura enogastronomica della Toscana: dal pane sciocco, il desinare, il pranzo della domenica fino al lampredotto, la merenda, il vino e l’olio.
Nel blog Il Bisarno Oltre la Sieve racconta il restauro della sua casa di campagna che, come la tela di Penelope, mai finirà ma che gli permette di incarnare la sua passione per le architetture povere e fascinose di galestro e mattoni e verso chi le ha abitate ed elevate con “il non si butta via niente”, l’arte povera, il riuso, tante arguzie ed espedienti.