Una super “ciclovia” che colleghi Greve in Chianti e i territori limitrofi a Firenze, allacciandosi alle piste già esistenti e collegandosi anche con l’arteria ciclabile Firenze-Prato di prossima inaugurazione.

L’accordo d’intesa è stato raggiunto dopo il sopralluogo grevigiano del sindaco della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella, che ha dato il via libera all’operazione dopo aver partecipato ai lavori della giunta comunale di Greve in Chianti.

L’idea, cullata da tempo dagli amministratori locali, è quella di creare un percorso ciclabile non impattante, per intercettare i forti interessi turistici per un territorio tra i più attrattivi della Toscana e dell’Italia stessa.

E incrementare al contempo la possibilità di mobilità dolce dei cittadini dell’area metropolitana.

Il sindaco grevigiano Paolo Sottani ha voluto condividere e illustrare a Nardella il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo al primo tratto, che da Greve in Chianti conduce al Ferrone, lungo oltre 12 Km.

“Abbiamo iniziato a lavorare alla costruzione di questa ambiziosa operazione culturale e ambientale – ha spiegato il sindaco Sottani – con la redazione del progetto di fattibilità, scaturito da un concorso di progettazione organizzato in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze”.

Un sogno ideato dal Comune di Greve in Chianti, condiviso con i Comuni di San Casciano e Impruneta: che non vuole restare chiuso in un cassetto.

L’amministrazione comunale chiantigiana infatti è impegnata nel reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dell’opera pubblica, anche attraverso la creazione di sinergie e collaborazioni istituzionali.

“È un progetto impegnativo sul piano finanziario che ci piacerebbe tradurre in realtà – ha ammesso Sottani – Abbiamo compiuto un primo passo per realizzarlo, poiché crediamo che molteplici siano i vantaggi e le funzioni di carattere sociale, ambientale e culturale che lo connotano”.

“La ciclovia del Chianti – ha concluso – metterebbe in campo un complesso di opportunità sociali ed economiche di alto profilo, dalla valorizzazione e dalla promozione sostenibile del territorio al potenziamento della mobilità sostenibile e all’arricchimento dell’offerta dedicata al tempo libero, rivolta non soltanto ai turisti ma alle famiglie e ai giovani residenti in termini di sport e passioni da coltivare e condividere”.

 

Nel progetto di fattibilità la pista ciclopedonale è stata elaborata come un percorso di collegamento che non comporta alcun impatto ambientale con il territorio ma andrebbe ad integrarsi e inserirsi nel contesto paesaggistico del Chianti.

“L’opera, che in parte utilizzerà alcuni percorsi esistenti, è volta a rispettare a pieno l’assetto ambientale – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Stefano Romiti – l’obiettivo è quello di consentire alle cittadine e ai cittadini di esplorare un territorio non sempre facilmente accessibile e ammirare le bellezze della natura di cui il Chianti è ricco”.

“Partendo dal capoluogo, lungo il torrente Greve – ha concluso Romiti – la pista condurrebbe a Greti secondo un primo progetto di cui già disponevamo, il lavoro che abbiamo portato avanti in questa fase è stato quello di proseguire e sviluppare il primo step giungendo fino all’area sportiva del Ferrone, la pista nel futuro potrebbe lambire Firenze in un progetto condiviso con i comuni vicini di casa”.

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