Entrano nel vivo i festeggiamenti per il cinquecentenario del viaggio di Giovanni da Verrazzano, primo europeo ad arrivare all’odierna baia di New York, il 17 Aprile del 1524.
Martedì 16 aprile alle ore 16.30, la Fondazione Giovanni da Verrazzano presenta il libro “Giovanni da Verrazzano. Navigatore e gentiluomo”, di Marco Hagge (pp. 176, con illustrazioni di Bruno Solís), a Firenze, presso la biblioteca delle Oblate.
Insieme all’autore, interverranno Luigi Giovanni Cappellini, presidente della Fondazione Giovanni da Verrazzano, e Riccardo Ventrella, responsabile Relazioni e Progetti internazionali del Teatro della Toscana.
Il volume, con una appassionata prefazione di Eugenio Giani, e una traduzione già realizzata in lingua inglese, è la prima biografia sistematica e divulgativa di Giovanni da Verrazzano.
Che ricostruisce accuratamente il quadro storico della Firenze a cavallo tra Quattro e Cinquecento, snodo scientifico e culturale dell’intera Europa, e quindi anche punto di riferimento obbligatorio per i grandi viaggi di esplorazione.
Ne emerge il ritratto di un viaggiatore coraggioso, che fu anche abile politico e imprenditore, una penna raffinata e un personaggio dalle spiccate doti umane, che trattava con gli indigeni da pari a pari.
“Uomo brillante e attivo ha spiegato Marco Hagge – inserito a pieno titolo nella vita pubblica e in una rete ben strutturata di relazioni politiche, Giovanni da Verrazzano fu grande geografo e marinaio, ma veramente espressione massima della figura del navigatore-umanista”.
Culmine delle celebrazioni è il Verrazzano Day, mercoledì 17 aprile al Castello di Verrazzano, a Greve in Chianti.
“Un giorno importante – ha detto Luigi Giovanni Cappellini – che rappresenta il momento fondante dei rapporti culturali tra Italia e Stati Uniti d’America”.
Seguirà poi una serie di momenti per celebrare il viaggio di Verrazzano.
Un percorso voluto dalla Fondazione omonima, che ha raccolto per questo un prestigioso Comitato d’Onore che annovera il presidente della Regione Toscana, il Console Generale degli Stati Uniti d’America, il sindaco della Città di Firenze e presidente della Città Metropolitana e il sindaco di Greve in Chianti.
“Verrazzano è conosciuto per il ponte intitolato a lui a New York – ha detto ancora Cappellini – ma in realtà è stato lui il ponte tra le civiltà del vecchio e del Nuovo Mondo. Un grande personaggio che ad oggi non è molto conosciuto, quindi pensiamo che il libro di Marco Hagge possa essere l’occasione giusta per celebrarlo nel modo migliore, dandogli finalmente la popolarità che merita”.
Gli eventi previsti viaggeranno sull’asse Firenze-New York, con una serie di appuntamenti che si svolgeranno sulle due sponde dell’Atlantico, per raccontare la figura del navigatore, raro – se non unico – esempio di uomo di mare colto e cosmopolita, che, al servizio del re di Francia, fu il primo europeo ad entrare in quella che oggi è nota come la Baia di New York, da lui battezzata, “Baia di Santa Margherita”, in omaggio alla sorella di Francesco I.
Se, contrariamente alle aspettative del monarca, non trovò il sospirato (e inesistente) passaggio verso le Indie, Giovanni esplora l’intera costa atlantica degli attuali Stati Uniti d’America, dalla Florida all’Isola di Capo Bretone.
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