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Nato a Napoli nel 1979, Antonio Sorrentino, frequenta la scuola Alberghiera di Posillipo e da lì inizia la sua carriera viaggiando tra l’Olanda e la Germania facendo esperienze prima in piccoli Bistrot per poi passare in Hotel di Charme e Ristoranti di pregio.

Rientrato in Italia ha collaborato con vari Chef di fama internazionale come Corrado Barile, presso la “Corte dei Leoni” e con Ugo d’Orso, chef di fama mondiale.

Grazie al grande amore e alla passione per l’arte della cucina e l’interesse a sperimentare nuove tecniche di preparazione fanno di lui uno dei giovani maestri, interpreti della cucina italiana con una predilezione per quella Toscana e, ovviamente, Napoletana.

E quindi al Dit’Unto ci farà assaggiare il Cuoppo di terra.

Con AssurdMichele (operatore sociale) e Dino (sociologo), insieme ai più giovani Paolo e Orazio, hanno dato vita (oltre che ad una cooperativa), ad un concept dall’anima giovane e contemporaneamente tradizionale: la pucceria e birreria artigianale.

A darne prova c’è la pepuccia, la puccia salentina proposta secondo la ricetta di nonna Peppa (da qui il nome pe-puccia), preparata con due tipi di farina, di grano tenero 00 e grano duro, ma soprattutto cotta al momento.

Per i ripieni si usano solo prodotti locali a km 0: prosciutto crudo, salsiccia, fesa di tacchino, spianata, scamorza fresca e verdure sottolio come zucchine, carciofi e Melanzana Rossa di Rotonda DOP.

E poi c’è la pepizza, lo stesso impasto della peppuccia ma leggermente più sottile, servito con taglieri di affettati e formaggi locali, oppure come bruschetta.

Non mancano dolci e torte di un forno locale, così come la birra artigianale. Grazie alle serate a tema ai vari eventi organizzati, Assurd è diventato un luogo di ritrovo soprattutto per i giovani potentini.

Piatti al Dit’Unto: caciocavallo “appicato” con pomodori secchi e salsiccia di puro suino con funghetti.

ASPETTANDO… DIT’UNTO

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