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Quando si parla di arredamento si pensa sempre agli interni di un appartamento, o comunque in generale di un immobile per uso abitativo: ciò in virtù del fatto che gli spazi nei quali si andrà a soggiornare sono quelli che maggiormente hanno necessità di essere predisposti per essere accoglienti e confortevoli.
Ma il concetto di arredamento può essere applicato a tantissime altre fattispecie, se si pensa a tutte le attività commerciali; un negozio ad esempio, un open space, ed ancora uno spazio espositivo.
Ma cosa fare quando la necessità di arredare riguarda, ad esempio, un ristorante? Quali sono gli schemi che dovrebbero essere seguiti e quali i consigli da tenere a mente?
Arredamento di un ristorante
Partiamo da un dato di fatto: l’obiettivo di un ristorante è quello di rapire subito l’occhio del cliente, di farlo sentire, dal primo momento, in un luogo accogliente e confortevole.
In sostanza, un cliente sarà soddisfatto se mangerà bene, trattandosi di un ristorante; ma visto che anche l’occhio vuole la sua parte, un arredamento ricercato ed accurato può contribuire a fare la differenza.
Cosa si intende per ricercatezza di un ristorante? Dirlo in termini oggettivi non è facile visto che ogni tipologia di attività ha i propri canoni e che l’arredo deve essere in simbiosi anche con lo stile di cucina.
Un ristorante che proponga carne alla brace ad esempio, come i tanti presenti proprio nella zona del Chianti, difficilmente potrà avere lo stesso stile di una pizzeria, di un ristorante che offra nouvelle cuisine, di un bistrot o addirittura di un pub.
Scegliere un tema
Questo in linea generale; ma imposizioni non ne esistono. Ciò che conta è scegliere un tema e cercare di essere coerenti.
Si può anche prendere spunto da ristoranti già esistenti, noti o meno noti che siano, consultando immagini di arredo ristorante presenti anche in rete.
Scegliere un tema significa anche dare un carattere al locale, che sia unico ed originale possibilmente senza discostarsi troppo dalla tipologia di cibo.
Come per gli appartamenti, l’accostamento di stili differenti tra di loro può essere accettato a patto che sia fatto con criterio.
Il contrasto rende, soprattutto negli ultimi tempi, ma non necessariamente deve essere riferito all’arredo principale: si può optare, ad esempio, per colori differenti di piatti e bicchieri; o per sedie che si discostino dai tavoli, ricordando sempre che questi ultimi, i tavoli, sono gli elementi principali in un ristorante, quelli che più degli altri contribuiscono a creare lo stile nel suo complesso.
L’importanza di centrare il target
Un mantra dei ristoranti di oggi sembra essere quello della cucina a vista, novità rispetto al passato quando questo ambiente era totalmente a parte e nascosto; possibilmente illuminata e ben visibile, il tutto all’insegna della massima trasparenza.
Si è detto dell’importanza di accostare in modo corretto tipologia di cibo e arredamento.
Ma c’è un altro elemento che non può essere in alcun modo tralasciato: il target, ovvero il pubblico al quale ci si vuole rivolgere.
La clientela contribuisce a creare gli ambienti di un ristorante, nel senso che dovrebbero essere modellati proprio sul target di clienti che frequenta il locale.
Un ristorante per giovani avrà tutt’altra impostazione rispetto ad un locale per coppie, o per lavoratori in pausa pranzo.
Tenendo conto di tutti questi temi, per arredare un ristorante ci si può poi sbizzarrire come meglio si crede; stile classico o moderno, retrò o chic, rustico o elegante.
Ciò che conta è cercare sempre una armonia di base ed una coerenza tra tutto ciò che si va ad inserire all’interno del proprio ristorante per arredarlo.