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Giovedì 18 maggio si è tenuto al circolo “La Rampa” di Tavarnelle un incontro sentito e partecipato riguardo al testo unico sul sistema turistico regionale, entrato in vigore il 12 gennaio 2017.

La legge aveva scaturito non poche polemiche da parte degli affittacamere professionali. Che, obbligati a cessare la consueta somministrazione di cibi e bevande agli alloggiati entro il 12 luglio prossimo, avevano pensato persino di chiudere [LEGGI QUI L’ARTICOLO].

Pertanto il Comune di Tavarnelle ha organizzato il colloquio tra, da un lato, l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo e il dirigente area turismo regione Toscana Stefano Romagnoli e, dall’altro, gli operatori del Chianti fiorentino e senese.

Presenti anche i sindaci di Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle e San Casciano, Ciuoffo e Romagnoli hanno approfondito i cambiamenti arrecati dalla nuova normativa. E soprattutto hanno garantito agli affittacamere professionali una correzione dell’articolo inerente la loro attività.

E’ stato infatti stabilito che gli affittacamere con licenza di somministrare cibi e bevande potranno continuare a farlo. In che modo?

Trasformandosi in B&B aventi la medesima licenza. Sin da subito, tramite richiesta al Comune. Quindi cambia il nome, ma la sostanza rimane la stessa.

Antonio Pescetti e Gianni De Marchi, rappresentanti della categoria di affittacamere professionali nonché portavoce della protesta, non potrebbero essere più contenti.

AntonioPescettiGianniDeMarchi

Antonio Pescetti e Gianni De Marchi

Ovviamente stanno un po’ sul chi va là, rimangono con i piedi per terra: ancora l’iter non è concluso. Ma un primo importante successo lo hanno ottenuto, perché sono stati ascoltati e rassicurati.

“La campagna che abbiamo fatto ha colto nel segno – inizia Antonio Pescetti, titolare de “La Chiara di Prumiano” – Sono sollevato. Vado a casa tranquillo, sapendo che potrò lavorare. Ma rimango un pochino diffidente finché non c’è qualcosa di scritto”.

“Sono molto soddisfatto per quello che hanno detto Ciuoffo e Romagnoli – interviene Gianni De Marchi, proprietario de “Il Paretaio” – Adesso il problema sono i tempi: speriamo che la modifica venga apportata entro il 12 luglio, come promesso”.

“Il testo unico entrato in vigore prevedeva la possibilità che l’affittacamere si trasformasse in B&B – spiega – L’unica somministrazione garantita però sarebbe stata la colazione. Concessione inutile per noi, che vogliamo offrire anche pranzo e cena”.

“L’assessore e il dirigente sono pieni di volontà – dice – Tuttavia la legge, dovendo essere riscritta, passerà necessariamente dal consiglio. Ed il consiglio è composto dagli stessi membri che ci avevano danneggiato così tanto”.

“Augurandoci che vada tutto bene – concludono insieme Antonio e Gianni – ci teniamo a ringraziare i sindaci di Barberino e Tavarnelle, che ci hanno supportato”.

Noemi Bartalesi

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