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Nuovi pellegrini, appassionati di trekking o cicloturisti: la via Francigena offre a chi vorrà percorrerla mille opportunità per scoprire e vivere i territori che attraversa in maniera slow, secondo le “regole” di un turismo più sostenibile, sano e consapevole.

La Regione sta lavorando per sviluppare l’offerta turistica e cicloturistica collegata ai grandi itinerari pedonali e ciclabili della Toscana, anche attraverso la collaborazione con le altre Regioni e progetti condivisi.

La Toscana insieme a Umbria, Abruzzo, Lazio, Marche e Sardegna sta lavorando attraverso In.itinere per sviluppare e promuovere itinerari turistici basati su antichi cammini e sentirei, su vie del vino e del gusto, su tematiche d’arte (ad esempio “il Rinascimento”, “la contemporaneità”, “i borghi”, lo sport “outdoor”) da svolgere a stretto contatto con la natura in parchi ed aree protette dell’Appennino e della costa.

In questo senso la Toscana ha molto da ancora offrire e la strutturazione di itinerari alternativi alle mete iperfamose è la via più efficace per mettere in contatto la domanda dei turisti con l’offerta proposta dai nostri territori.

Oltre alla Francigena ci sono altri Cammini della Fede che al pari della Francigena sono da valorizzare e far riscoprire visto il grande interesse che ruota attorno a questo mondo.

La scoperta delle realtà meno note attraverso itinerari e cammini implica la presenza di infrastrutture adeguate ed in questo senso va la scelta di potenziare i sistemi di mobilità ‘dolce’ presenti in Toscana o di realizzarne di nuovi.

Il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità ha previsto la creazione di grandi itinerari ciclabili di valore regionale, tra i quali anche una Ciclovia della Francigena, il cui itinerario è già stato definito.

E’ intanto in fase di completamento un’altra grande ciclovia, la Ciclopista dell’Arno.

Il suo percorso va dal Falterona in Casentino a Marina di Pisa seguendo il corso del fiume e, collegandosi al Sentiero della Bonifica che corre lungo il canale maestro della Chiana tra Arezzo e Chiusi, raggiunge ua lunghezza complessiva di 430 km ed unisce 4 Province e più di 60 Comuni. Tra le altre grandi vie ciclabili che la Regione Toscana si è impegnata a realizzare, presentate negli interventi introduttivi della mattinata, è stata ricordata la ciclopista Tirrenica.

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