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Nel 2021, anche in conseguenza del Covid-19 e della ricerca costante di innovazione da parte dell’uomo, il lavoro ha subito una trasformazione significativa.

Nasce lo smart working, un nuovo modo di lavorare di cui ora sentiamo parlare molto, ma di cui non conoscevamo l’esistenza fino a qualche anno fa.

Lo smart working consiste nello svolgere il proprio lavoro direttamente da casa con soltanto l’ausilio di un PC fisso o di un notebook, in un ambiente più sicuro e senza doversi spostare per andare fisicamente in ufficio.

La nota negativa di questa novità è che, chiudendosi in un luogo da soli, si rischia di perdere la capacità di essere individui sociali, e quindi di socializzare e creare relazioni con gli altri.

Esistono persone che non hanno però la possibilità di lavorare nemmeno da casa, avendo necessità di uno spazio neutro in cui potersi concentrare e non essere disturbati.

Vengono qui in aiuto gli spazi di coworking, nati per ospitare sia lavoratori in smart working che studenti, ma anche e soprattutto professionisti che non dispongono di un proprio studio a causa degli elevati costi che questo comporta.

Affittare uno studio per esercitare un’attività professionale, ai nostri tempi, ha dei costi non indifferenti: dall’affitto mensile, alle varie bollette dell’elettricità, dell’acqua, del gas, alle utenze telefoniche e ai costi del collegamento internet, sino ad arrivare alle spese condominiali, alle spese per le pulizie, per la manutenzione ordinaria e straordinaria, alla Tasi e alla Tari. Per non parlare dell’acquisto degli arredi e delle attrezzature. Insomma, si rischia di perdere il conto dei costi che bisognerebbe sostenere.

Grazie al coworking, invece, il professionista può godere di uno spazio attrezzato in cui lavorare, in condivisione con altri professionisti.

Le modalità di condivisione dell’ambiente di lavoro sono diverse: si può condividere la stessa scrivania oppure avere una scrivania propria, oppure ancora fruire di un intero spazio privato proprio.

Esistono spazi di coworking che, oltre agli spazi di lavoro, offrono anche servizi accessori, come pasti e snack, servizi di segreteria, aree relax, sale riunioni o magazzini ad hoc.

Insomma, le soluzioni sono davvero numerose e interessanti e sono localizzate sia in grandi città come Firenze, che ospita uno spazio di grandi dimensioni al cui interno è stata creata una fabbrica dell’aria, sia in realtà più piccole come nella prima cintura di Torino, dove è nato un coworking unico e innovativo, considerato un polo di idee e creatività.

Il coworking è diffuso ormai in tutta Italia, dal Nord al Sud, e si sta diffondendo a vista d’occhio perché sempre più persone ne comprendono il potenziale.

Inoltre, se ci si trova indecisi su quale spazio di coworking scegliere, esistono siti web specializzati che in base al luogo scelto espongono un elenco degli spazi disponibili in quella zona.

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