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E’ arrivata alla sua terza edizione la “Borsa di Studio Vincenzo D’Isanto”, iniziativa promossa e ideata dall’azienda vitivinicola I Balzini in onore del proprio fondatore, Vincenzo D’Isanto.

Venerdì 30 settembre, negli spazi dell’azienda vitivinicola che sorge a Barberino Val d’Elsa, alcuni tra i più promettenti neo sommelier della delegazione AIS di Firenze si contenderanno la borsa di studio “Vincenzo D’Isanto”: un assegno di 700 euro, pari al costo d’iscrizione al corso di terzo livello.

“Da sempre I Balzini – spiega Antonella D’Isanto, moglie di Vincenzo e che, da qualche anno, è alla guida dell’azienda – si impegna nella diffusione e promozione della cultura del vino e del bere consapevole. Crediamo, infatti, che i giovani sommelier di oggi ereditino sia l’onore che la responsabilità di coltivare e trasmettere questi valori. Valori che rappresentano certamente una passione ma anche la possibilità di costruirsi un futuro professionale e un bene inestimabile per tutto il nostro territorio”.

Vincenzo D’Isanto è sommelier Ais dal 1984 ed è proprio nel 2014, in occasione dei festeggiamenti per il trentesimo anno di iscrizione all’Associazione, che Antonella ha deciso di istituire una borsa di studio che incentivasse e stimolasse i neo Sommelier a proseguire nel proprio percorso.

La giornata di venerdì 30 settembre prevede, durante la mattinata, lo svolgimento della prova scritta e di quella di degustazione bendata, durante la quale i candidati dovranno riconoscere un vino de I Balzini.

Nel pomeriggio, i tre candidati che avranno ottenuto i migliori risultati nella mattinata si affronteranno in una prova orale, aperta al pubblico, durante la quale dovranno, tra l’altro, raccontare l’azienda.

In palio, oltre al rimborso del corso per il primo classificato e una targa celebrativa, ci saranno anche una doppia Magnum e una Magnum de I Balzini White Label per il secondo e il terzo classificati.