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Vi sono studi e congetture su come fosse il vino nel 1716, ma la scienza non è ancora riuscita a restituirci il sapore del vino prodotto in Chianti tre secoli fa.

E’ certo però che fosse il fiore all’occhiello della Toscana del ‘700: la produzione enologica era già tradizione e la qualità già nota, tanto da rappresentare un prodotto strategico anche nel commercio estero. E con estimatori degni di nota: la regina Anna di Inghilterra lo apprezzava a tal punto da farne dono ad amici e alleati, contribuendo a far conoscere il vino toscano nel mondo.

Del Chianti Classico di oggi sappiamo di più, fino a spingerci a qualche previsione sulla vendemmia ancora in corso.

Le prospettive dell’annata 2016 possono considerarsi davvero eccellenti, a partire dalla qualità ineccepibile delle uve che le aziende chiantigiane stanno portando in cantina.

Le uve sono sane e, grazie anche ad un andamento climatico abbastanza regolare, è stata raggiunta una buona concentrazione del frutto, che ci fa auspicare che avremo vini di grande struttura.

Il profilo dell’annata 2016 è stato regolare, senza registrare problemi sanitari in vigna. L’unico evento che ha destato l’attenzione dei vignaioli sono state le scarse precipitazioni sul finire del mese di luglio al momento dell’invaiatura, ma lo stress idrico è stato superato grazie alle piogge di fine agosto e inizio settembre.

L’equilibrio è stato sostenuto anche grazie alla costanza del caldo, senza picchi eccessivi dell’ultimo mese, che ha aiutato la maturazione delle uve, evitando così fenomeni di sovra-maturazione o cottura del frutto.

L’estate è stata ottima nell’insieme, con poca piovosità e con temperature elevate nei mesi di luglio e agosto, ma compensate da una buona escursione termica notturna che ci fa prevedere che avremo vini con buoni profili aromatici e una buona acidità.

Possiamo quindi affermare che si profila un’annata di altissimo livello qualitativo. Un’annata che, più di altre, esalterà le caratteristiche del Sangiovese: dai valori in estratto, antociani, polifenoli e profumi varietali di unicità e concentrazione.