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L’arte contemporanea che rilegge e incide sul paesaggio culturale, percorre lunghe distanze in forma itinerante e offre nuove visioni e angolazioni sulla realtà, mette radici nel Chianti fiorentino.

L’arte del presente, materica e digitale, stabilisce inediti punti di contatto, legami intellettuali e sensoriali, con i monumenti, gli edifici e gli spazi pubblici dei comuni di San Casciano, Barberino Tavarnelle e Greve in Chianti, generando nuovi linguaggi e “site specific”.

E’ il territorio collinare più noto al mondo, terra di vino, olio, abitato nel corso dei secoli da intellettuali, scrittori, artisti, navigatori, ad accogliere la creatività e ad aprire le porte all’arte contemporanea in un dialogo senza precedenti con chi lo vive, lo abita, lo visita.

Dal 5 giugno al 30 settembre, torna in un’edizione più ricca, estesa, in movimento, il contenitore d’arte contemporanea Chiantissimo.

Un progetto d’arte contemporanea che quest’anno da San Casciano, comune capofila, allunga lo sguardo sui comuni chiantigiani di Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle.

L’iniziativa, partita lo scorso anno con l’obiettivo di contrastare gli effetti negativi della pandemia, rilanciare e promuovere le risorse artistiche esistenti e crearne di nuove, ripropone in una formula ancora più seducente l’arte contemporanea, la cultura pubblica come volano turistico-economico, linguaggio artistico destinato al coinvolgimento del pubblico, opportunità espressiva affidata ad un gruppo selezionato di autori contemporanei.

La curatela è firmata da Davide Sarchioni, storico dell’arte di rilievo internazionale, affiancato dalle competenze e dalla professionalità dell’operatrice culturale Fiammetta Poggi.

Chiantissimo è promosso e patrocinato dal Comune di San Casciano, dal Comune di Greve in Chianti, dal Comune di Barberino Tavarnelle, dalla Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con la Pro Loco di San Casciano ed è realizzato grazie al sostegno di ChiantiBanca.

Chiantissimo, luogo e spazio culturale da vivere e condividere in relazione con l’ambiente, la storia e le radici identitarie di una delle aree più pregiate su scala mondiale, si presenta come un viaggio articolato a tre tappe.

Questo uno degli elementi di novità dell’anno, distribuiti nei mesi di giugno, luglio e settembre, caratterizzato dalla collocazione graduale di nuove opere e progetti artistici.

 

Tappa N°1

Nella prima tappa, che si protrarrà fino ai primi di luglio, sono 6 complessivamente gli artisti che interverranno nei tre comuni del Chianti.

Tre di loro realizzano interventi di arte pubblica in quanto autori e autrici di site specific per il territorio.

Si tratta di Gabriella Ciancimino, Flavio Favelli e Numero Cromatico i cui segni artistici sono stati elaborati per San Casciano. 

Vincenzo Marsiglia a San Casciano, Valentina Palazzari a Barberino Tavarnelle e Thomas Lange a Greve in Chianti firmano percorsi espositivi accolti dagli spazi culturali esistenti.

Chiantissimo, artisti e luoghi

Quanto ai lavori che rientrano nella sessione “site specific” per San Casciano, Gabriella Ciancimino ha realizzato un walldrawing all’interno della biblioteca comunale.

Flavio Favelli presenterà un grande “cartello” inserito nell’area del Parcheggio Stianti.

Numero Cromatico propone un intervento urbano nel centro storico che coinvolge la piazza dell’Orologio e le vie attigue.

E ancora, nell’ambito della sessione espositiva, a San Casciano, Vincenzo Marsiglia eseguirà una performance digitale all’interno del Teatro Niccolini.

A Greve in Chianti, il Museo di San Francesco ospita un intervento di Thomas Lange, presentato come dialogo con la collezione permanente di arte antica.

A Barberino Tavarnelle, Valentina Palazzari si inserisce all’interno della suggestiva Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte.

Tappa N°2

Nella seconda tappa, che si snoderà a partire dal mese di luglio, gli interventi andranno a rileggere in chiave artistica alcuni dei luoghi emblema del Chianti.

E nello specifico la Torre del Chianti a San Casciano, la pieve romanica di Sant’Appiano e l’Antiquarium di Barberino Tavarnelle con la partecipazione di un nuovo gruppo di artisti.

 

Tappa N°3

La terza tappa, in programma alla fine di settembre, è costituita dalla prima edizione di Chiantissimo Prize, che individuerà l’opera, tra quelle presenti nel contenitore d’arte 2022, maggiormente in sintonia con le caratteristiche del sito in cui è stata collocata.

L’opera, che sarà decretata vincitrice del premio dopo essere stata valutata da una commissione di esperti, entrerà a far parte della nascente collezione d’arte contemporanea del Comune di San Casciano.

Oltre alle opere “in situ”, Chiantissimo propone un itinerario di opere scelte degli artisti invitati, dal titolo “Chiantissimo 2022. Il Paesaggio culturale”, che saranno esposte lungo il corso delle tre Tappe in diversi luoghi e contesti di particolare rilevanza storica-artistica e paesaggistica disseminati tra San Casciano, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle.

E’ disponibile sugli strumenti web e canali social la mappa con le indicazioni degli itinerari artistici per scoprire le opere di Chiantissimo, corredata di aggiornamenti sui vari appuntamenti che via via si svolgeranno sul territorio.

Info:  chiantissimo@terramediaproject.it  – www.chiantissimo.it

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