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Chi è un habituè dei mercatini sicuramente la conosce: Stefania Maioli, sancascianese, è spesso presente nelle maggiori piazze dei comuni del Chianti, con il suo stand di borse fatte all’uncinetto.

Borse colorate, leggere e di varie forme che possono regalare quel tocco di originalità che spesso fa la differenza.

Stefania è sicuramente una portavoce di quell’artigianato fiorentino ancora presente nel nostro territorio; l’arte del fatto a mano, spesso imparata da piccoli, che fa parte della nostra tradizione dal sapore antico che a fatica tiene il passo con il progresso tecnologico.

“Infatti- come racconta Stefania – a Lucardo, quando ero adolescente, c’era un parroco cinese che era stato adottato da una signora. Noi ragazze andavamo proprio dalla mamma del parroco ad imparare il chiaccherino, l’uncinetto  e poi lei ci insegnava anche le lingue perché era la figlia dell’ambasciatore di Malta. Era una signora istruitissima e con lei ci piaceva passare il tempo, imparando tutti questi lavoretti”.

Questa passione Stefania ha continuato a coltivarla nel tempo e un giorno “ho iniziato a fare i mercatini come svuota cantine – continua – e guardando i banchi degli  artigiani ho pensato che anch’io potevo sfruttare la mia passione di lavorare all’uncinetto, facendo delle cose fatte da me per farle conoscere a tante persone”.

Così da circa quattro anni Stefania ha cominciato a creare borse fatte all’uncinetto, prendendo continuamente spunto da eventi del settore e guardandosi sempre intorno per capire cosa può piacere di più alle signore.

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“Il lavoro però è lungo e ci vuole tanta pazienza- ci dice – prima si sceglie il materiale che fa da fondo alla borsa, si fanno dei buchini e poi o con il cordino o con la raffia si lavora su su giro giro, fino ad arrivare al completamento della borsa. Ci vuole una mano parecchio decisa perchè il filo deve essere parecchio stretto. Poi metto i manici e la chiusura. Per fare una borsa all’incirca ci metto una settimana e spesso la vendita della borsa non ripaga del tempo impiegato e della laboriosa creatività”.

Stefania che fa quasi la nonna a tempo pieno, si dedica al suo lavoro all’uncinetto la sera fino a tardi o la mattina presto “e per questo – ci dice – vorrei che ci fosse più valorizzazione del lavoro fatto a mano anche da parte di chi compra, che vuole sempre lo sconto senza comprendere che lavoro c’è dietro”.

Il suo progetto futuro è quello di partecipare a qualche mercatino importante di Firenze per far conoscere le sue borse anche a tanti stranieri che apprezzano molto in made in Italy.

Noi speriamo che apprezzino il “made in San Casciano” di Stefania e per questo le auguriamo buon lavoro!

Silvia Luis

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