Articolo disponibile anche in: Inglese
Simone Martini riprende vita tra le mani degli abili restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
In attesa di tornare a casa, nella chiesa della Misericordia di San Casciano, il Crocifisso ligneo, una delle opere più emblematiche dell’arte medievale italiana attribuita al maestro senese, si è affidato alle cure degli esperti per guarire dalle ferite dal tempo.
Procedono i lavori di restauro dell’opera sacra attribuita al grande artista del Medioevo che trascorse a San Casciano, crocevia culturale tra Firenze e Siena, uno degli ultimi periodi della sua vita artistica in Italia.
La fase del restauro pittorico si è conclusa mentre partirà a breve l’intervento per il risanamento della struttura lignea e successivamente il restauro delle sezioni più deteriorate.
Un’opera di ampio valore storico-artistico datata 1330 e realizzata, viste le piccole dimensioni, probabilmente per la Chiesa della Misericordia di San Casciano, costruita nel corso del quattordicesimo secolo su commissione dei Padri Domenicani di Santa Maria Novella.
Il Comune di San Casciano e il Sistema Museale Chianti Valdarno promuovono un incontro che farà il punto sull’opera di restauro attraverso la presenza di illustri restauratori e storici dell’arte.
Si tratta della conferenza “Il restauro della Croce di Simone Martini della Misericordia di San Casciano – Appunti sui lavori in corso”, in programma sabato 28 gennaio alle 16.30 presso la saletta della biblioteca comunale.
L’iniziativa sarà condotta dalla dottoressa Alessandra Ramat, restauratrice dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, curatrice del restauro della Croce dipinta di Simone Martini della Chiesa della Misericordia di San Casciano. Interverrà anche il professore Roberto Cacciatori.
“Si tratta del primo resoconto – commenta la coordinatrice museale Nicoletta Matteuzzi – sull’attività di conservazione dell’opera in restauro presso i laboratori dell’Opificio dal 2011, grazie all’interessamento del direttore Marco Ciatti. Saranno resi noti i primi importanti esiti del lungo e accurato lavoro sul dipinto del pittore senese del Trecento”.
“Un’occasione importante – aggiunge l’assessore alla Cultura Chiara Molducci – che permette di richiamare l’attenzione su una delle opere più notevoli conservate a San Casciano nella chiesa-museo a cui sarà dedicata una visita dopo l’intervento. Il Crocifisso è una delle ultime opere realizzate da Simone Martini prima del suo trasferimento in Francia, alla corte papale di Avignone”.