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Un onore. E anche un riconoscimento per il lavoro svolto per preparare al meglio la Chianti Classico Stage, la crono del Giro d’Italia fortemente voluta dal Consorzio Vino Chianti Classico nel maggio scorso, che portò nel territorio chiantigiano il grande circo della corsa rosa.

Un onore dicevamo: nei giorni scorsi il settore marketing e comunicazione del Consorzio, rappresentato da Gerardo Giorgi, in occasione della presentazione (a Milano) del Giro d’Italia del prossimo anno (edizione numero 100), ha tenuto un “corso di formazione” per tutti i comitati di tappa che opereranno nel 2017.

“Ci hanno chiesto di essere presenti – spiega Giorgi – come case history di successo sullo sfruttamento della tappa da un punto di vista marketing. Un onore raccontare un percorso bello, difficile, emozionante e affascinante”.

“Gli abbiamo raccontato – prosegue Giorgi – quello che abbiamo fatto, partendo da un presupposto, ovvero che il Giro… parte domani. Non si può ritardare di un istante, l’organizzazione di un evento del genere è tale che i tempi vanno fin da subito accorciati”.

“La nostra – ci dice ancora Giorgi – è stata fin da subito una tappa molto particolare. Con un committente (il Consorzio) e un istantaneo legame con la comunità locale, in primis con le amministrazioni comunali e le associazioni, i cittadini. Una collaborazione quotidiana che ha visto i Comuni operare dal punto di vista tecnico e noi dal punto di vista del marketing”.

Poi altri capitoli della presentazione: “Sale la febbre” e “Il Grande Giorno”, per un intervento davvero molto apprezzato dalla platea.

“Un’analisi sui flussi turistici generati dall’esposizione mediatica del Giro? Abbiamo intenzione di commissionarla – risponde Giorgi in conclusione – ma tutti gli esperti ci dicono che ancora è troppo presto. Servono almeno un paio d’anni dall’evento per avere dati veritieri”.

Matteo Pucci