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Investitura ufficiale per il Consorzio Finocchiona IGP (del quale fano parte due aziende chiantigiane doc come l’Antica Macelleria Falorni di Greve in Chianti e la Chianti Salumi di Tavarnelle), che nei giorni scorsi è stato riconosciuto Consorzio di tutela con decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
L’atto attribuisce ufficialmente all’organismo un ruolo di tutela e valorizzazione del prodotto svolto fin dall’assegnazione della IGP nell’aprile 2015 e rappresenta un valore aggiunto per la tutela e la promozione nazionale e internazionale del tipico salume.
Il riconoscimento ministeriale, in particolare, viene conferito quando almeno il 66 per cento della produzione è coperto da aziende consorziate e rappresenta un’investitura ufficiale per funzioni di valorizzazione, tutela e vigilanza che, altrimenti, farebbero capo al Ministero.
“Il riconoscimento di Consorzio di tutela della Finocchiona IGP – afferma il presidente, Fabio Viani – completa ufficialmente il percorso avviato con il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta nell’aprile 2015 e ci permetterà di svolgere un ruolo ancora più incisivo nella valorizzazione del nostro prodotto, stimolando in maniera crescente un consumo consapevole e attento alla qualità”.
“Per il Consorzio – aggiunge il direttore del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP, Francesco Seghi – si tratta di un incarico ufficiale per la tutela del proprio prodotto al 100 per cento, con la possibilità diretta e concreta di monitorare abusi, contraffazioni, rispetto della normativa nazionale e dei regolamenti comunitari, in collaborazione con enti fondamentali quale l’Icqrf, Ispettorato centrale qualità repressione frodi del Ministero”.