Sabato 7 giugno. E’ l’alba.
Ci troviamo in un appezzamento di terreno poco fuori dall’abitato delle Fornacette, “sotto” San Pancrazio, fra i comuni di San Casciano e Montespertoli.
E’ qui che Balloon Team Italia ci ha dato tutte le indicazioni per il punto di partenza del nostro volo in mongolfiera (trovate qui un po’ di informazioni utili).
Arrivano i pick up con, dietro, i carrelli. Sopra ci sono i cestelli, i contenitori con dentro i palloni, il ventilatore per la prima fase del “gonfiaggio”.
Assistiamo alla preparazione, meticolosa, dei quattro palloni che voleranno quella mattina.
Ogni dettaglio viene curato, coloro che saliranno assistono alla “nascita” del pallone aerostatico.
La preparazione
Si sale
E’ il momento, si sale a bordo. Le “raffiche” di fuoco accompagnano l’ascesa.
La mongolfiera che ci ospita è condotta da Guido Montemurro, pilota di esperienza internazionale.
Che oltre a essere uno dei proprietari dell’azienda è anche un pilota espertissimo e un bravissimo comunicatore.
Ci spiega come funziona il volo, come si può dirigere la mongolfiera, come si atterra.
E poi è un… “distributore di aneddoti”: sia relativi al lavoro turistico (alcuni divertenti e surreali), sia a quello delle competizioni internazionali, alle quali partecipa da anni.
In volo
Racconti che si intrecciano a quello che vediamo oltre il bordo del cestello, in un silenzio ovattato che qui, a circa 1.800 piedi (ma in base alle condizioni meteo si può salire anche molto più su), è come un abbraccio.
E allora vediamo sfilare la valle della Pesa.
In controluce osserviamo lo “skyline” di San Casciano, la Torre del Chianti, i campanili della Propositura e della chiesa di San Francesco.
Sorvoliamo San Pancrazio, San Quirico in Collina.
Siamo diretti verso Cerbaia, mentre tutto intorno è sole, nebbie mattutine ed emozioni.
Si atterra poco prima di Cerbaia.
I pick up ci recuperano e ci riportano al punto di partenza. Dove è già pronta la colazione. Si chiacchiera, ci si racconta ciò che si è vissuto.
Soprattutto per chi, come noi, ha fatto questa esperienza per la prima volta.
Immersi in quello stupore che ancora, a distanza di giorni, non va via… .
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