Madre e figlio convivono in un unico corpo e risplendono di una luce marmorea che assume i toni del rosa.

Campeggia in piazza della Repubblica (giardini del Piazzone), a San Casciano, una nuova scultura che l’amministrazione comunale ha posizionato nell’aiuola delle esposizioni temporanee.

Il progetto, ideato dall’assessora alla cultura Maura Masini, si pone l’obiettivo di arricchire l’offerta culturale che promuove e offre uno spazio dedicato ai protagonisti dell’arte contemporanea intessuta nel contesto urbano.

Lo spazio verde, posto al centro della piazza più frequentata di San Casciano, accoglie l’opera dell’artista fiorentino Antonio Crivelli, realizzata in marmo rosa del Portogallo e appartenente alla serie delle “Essenze Immaginali”.

“Quello che proponiamo è uno scambio reciproco di valori ed emozioni tra arte e piazza – commenta Maura Masini – tra un’espressione culturale, generata dal pensiero umano che diventa forma, e la sua cornice naturale, una delle aree pubbliche più amate dai sancascianesi”.

Il progetto si basa sull’alternanza delle opere, selezionate e installate nell’aiuola di proprietà comunale, e mira a valorizzare la piazza e allo stesso tempo potenziare la fruibilità dell’arte contemporanea, avvicinando il linguaggio scultoreo alla comunità.

 

“Nel Piazzone, dove ci si siede e si conversa – aggiunge l’assessora – i bambini giocano e gli anziani dialogano, avvolti dalla storia delle mura di San Casciano e dal paesaggio delle colline chiantigiane, l’arte diventa uno strumento intergenerazionale. Che unisce e un’occasione in più per pensare e viaggiare, esplorare i ritmi della quotidianità scanditi dalla bellezza e dall’armonia della scultura”.

La stele richiama l’esperienza arcaica più profonda fra quelle che popolano l’immaginario collettivo, ovvero la fusione tra madre e bambino nella dimensione della maternità.

La scultura appartiene ad un ciclo di opere astratte in cui l’immagine viene colta al suo apparire dal nulla informe nell’attimo di un coinvolgimento emotivo.

“Al suo affiorare l’idea è confusa nei tratti, ma già carica di potenzialità evocativa – dichiara Antonio Crivelli – la materia per me è un sentimento cui dare una veste, seppur dai contorni vaghi e indefiniti. Se fissiamo la materia prima che si definisca forma compiuta, diamo immagine alla sua essenza, alla sostanza creativa delle idee”.

Il maestro Crivelli è il quarto artista ad esporre in forma temporanea nell’aiuola dell’arte di San Casciano.

“Il progetto, – conclude l’assessora – che si realizza a costo zero per l’amministrazione comunale e chi espone, si rivolge in particolar modo ai giovani e a tutti coloro che intendano raccontarsi attraverso le molteplici forme dell’arte”.

 

Antonio Crivelli

Antonio Crivelli, nato nel 1947, figlio di Renzo Crivelli, pittore, e di Caterina Lester, scultrice, si dedica alla scultura dal 1990 dopo aver compiuto varie esperienze di pittura e mosaico.

La sua attività di scultore spazia dalla creazione di terrecotte e bronzi alla lavorazione a scalpello di marmi e pietre, ricavandone figure emergenti dalla materia grezza, simboli dell’emersione dello spirito dalla materia.

O forme astratte, sinuose e levigate, alla ricerca dell’origine emozionale della creatività.

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