Non c’è modo migliore di conoscere e scoprire il Chianti, la bellezza del paesaggio, l’incanto delle forme architettoniche, la storia che emana ogni pietra incastonata nella campagna, di esplorarlo a piedi.

Con lentezza, “indagando” l’armonia tra natura e uomo… camminando.

Sentendosi parte, passo dopo passo, di quella universalità del patrimonio ambientale famoso in tutto il mondo.

Ormai è una tendenza, rilanciata anche dalla pandemia: e le amministrazioni comunali si stanno dotando (o arricchendo) l’una dopo l’altra, di reti sentieristiche.

In questo caso oltre 70 km di nuovi sentieri storico-naturalistici, individuati e corredati di segnaletica dal Comune di Greve in Chianti in stretta collaborazione con il Cai sezione Firenze.

Sentieri che offrono l’opportunità a cittadini e visitatori di entrare in stretta relazione con il territorio chiantigiano; e di vivere un’esperienza che regala autenticità, conoscenza, memoria di un viaggio unico, fatto di luoghi, personaggi, aneddoti, tracce del passato.

Gli itinerari si snodano tra ponti, mulini, pievi, borghi, castelli e millenari tragitti di questa zona del Chianti fiorentino.

“Si tratta di una nuova rete sentieristica attrezzata, progettata grazie alle competenze e alla passione degli esperti Cai – spiega l’assessore al patrimonio del Comune di Greve in Chianti, Lorenzo Lotti – che guida il viandante alla scoperta di se stesso. Immerso nella storia e nella bellezza ambientale del nostro territorio, un’occasione per lasciarsi avvolgere da un luogo carico di fascino e storia”.

 

Sono sei i percorsi ad anello accessibili a tutti, che il Comune grevigiano propone sia agli esperti escursionisti sia alle famiglie, in base al grado di difficoltà e alla durata dell’itinerario individuato.

Sono l’Anello della Pesa, l’Anello di Uzzano, l’Anello di Montefioralle, l’Anello di Casa al Monte, l’Anello di Lamole, l’Anello di Ruffoli.

Tra gli altri, di grande interessa il sentiero che conduce i visitatori sulle tracce di Niccolò da Uzzano, il noto umanista, vissuto nel XV secolo che ricoprì numerosi incarichi fra cui il Gonfaloniere di giustizia di Firenze, fu giudice e commissario dell’esercito fiorentino e console del mare.

La sua attività politica è ricordata per la ferma opposizione a Cosimo Il Vecchio.

Il percorso che si inerpica attraverso boschi, colline e vigneti si propone di condurre gli escursionisti al castello alto di origine medievale della famiglia da Uzzano, originario del 1200.

Altri anelli identificati sono quelli che conducono ai borghi di Panzano in ChiantiMontefioralle.

Una delle perle del Chianti fiorentino, quest’ultima, inserita nella rete nazionale dei borghi più belli d’Italia, che trova il suo cuore pulsante nella comunità residente all’interno del Castello.

Il borgo è caratterizzato da una struttura medievale perfettamente conservata e visibile nelle strade lastricate, negli archi e nelle abitazioni in pietra.

L’itinerario diretto a Panzano permette di apprezzare una delle zone del Chianti Classico più incantevoli della Toscana, tra i filari di viti e i dolci “skyline” delle colline costellate di ulivi.

Panzano è una delle frazioni più popolose del territorio comunale con un’antica storia alle spalle, animata da botteghe artigianali, attività enogastronomiche che si affacciano sulla piazza centrale e per le vie del borgo.

 

Anche l’Anello di Lamole è un percorso di straordinaria bellezza.

La sua particolarità è il paesaggio armoniosamente plasmato dall’uomo che, fin dall’epoca romana, ha adattato all’agricoltura le pendenze del terreno realizzandovi i celebri terrazzamenti che hanno fatto di Lamole un luogo riconosciuto a livello nazionale come paesaggio storico rurale d’Italia.

La presentazione della nuova rete sentieristica del Comune, progettata e curata dal Cai, si terrà mercoledì 10 maggio alle ore 21.15, nella biblioteca comunale di Greve in Chianti.

Alla presenza di Luigi Bardelli, presidente del Cai Firenze, Giancarlo Tellini e Alfio Ciabatti del Cai Firenze, il sindaco Paolo Sottani e l’assessore al patrimonio Lorenzo Lotti.

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