Dopo la buona performance registrata durante il ponte del 25 aprile, continua ininterrotto il flusso di turisti che scelgono di visitare la Toscana in primavera.

Anche per il ponte del Primo maggio, infatti, sono attesi migliaia di visitatori nelle città e nei centri d’arte della regione, lungo le località costiere, nelle aree rurali e di collina, nelle località termali e della montagna.

Un lungo weekend (con l’incognita maltempo) che contribuirà a far registrare nelle strutture ricettive della Toscana almeno 530mila pernottamenti, con un tasso medio di saturazione della disponibilità online pari all’83%.

“Le previsioni per il ponte del Primo maggio in termini di presenze confermano la ripresa del turismo regionale cominciata con la Pasqua e proseguita con il ponte del 25 aprile, facendo così ben sperare per la stagione estiva alle porte” afferma Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana.

“Si registra un calo di prenotazioni nelle località costiere a causa del meteo incerto – aggiunge – ma i tanti e differenti turismi della Toscana crescono: un segnale importante che sottolinea come il lavoro che tutta la filiera del turismo svolge per sviluppare in maniera uniforme i differenti territori della nostra regione, rispettandone e valorizzandone caratteristiche e peculiarità, è la giusta strada per avere un flusso di visitatori diffuso che non si concentra solo nelle località più note”.

 

In particolare, l’occupazione media rilevata per le strutture delle città/centri d’arte si attesta al 94%.

Per le località marine il tasso medio previsto è del 72%.

Al di sotto della media regionale il tasso rilevato per le strutture della montagna (68%), invece per le località termali e collinari la saturazione sale all’85%.

Tipologia turistica

Tassi di occupazione al 27/04/2023

Media Città/centri d’arte

94%

Media Località costiere

72%

Media Località termali

85%

Media Località montane

68%

Media Località rurali e collinari

85%

Un movimento di vacanzieri che si distribuirà in tutte le aree della regione, ma che sarà maggiormente percepito nelle località della Val d’Orcia, della Val di Chiana, della Val d’Elsa, del Chianti, del Mugello e del Valdarno.

Aree regionali

Tassi di occupazione al 27/04/2023

Aree regionali

Tassi di occupazione al 27/04/2023

Chianti

83%

Versilia

74%

Val d’Orcia

91%

Costa della Maremma

69%

Val di Chiana

87%

Costa degli Etruschi

72%

Val d’Elsa

85%

Isola d’Elba

70%

Mugello

85%

Lunigiana

74%

Garfagnana

81%

Valdarno

85%

Costa Apuana

73%

Toscana

83%

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