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Questa è la storia di un ragazzo di 24 anni che ha scoperto una passione travolgente per la fotografia, le video riprese, il territorio chiantigiano.

E’ la storia di Djenan Cufta, nato in Kosovo nel 1996: “E dopo un’infanzia vissuta in guerra ci siamo trasferiti in Italia, nel Chianti, dove siamo stati accolti benissimo da tutta la popolazione”.

L’integrazione, quella bella, quella che passa spesso inosservata ma che, per fortuna, nel nostro Paese ha riguardato e riguarda tanti.

“Ho frequentato le medie a Gaiole in Chianti – ci dice – e le superiori alla “Guglielmo Marconi di Siena”. La fotografia? Ho iniziato ad amarla dal momento in cui i miei mi hanno regalato la mia prima Reflex, all’età di 13 anni”.

Un amore travolgente: “Scatto dopo scatto ho iniziato a imparare regole di base dai libri e, sopratutto, facendo tanti scatti. Amo la fotografia perché riesco a fermare il momento, l’attimo”.

In volo… su Brolio

“Se ci sono dei luoghi nel Chianti che amo particolarmente? Direi di sì – risponde sicuro – come il famoso Leccione, o i fiumi del Chianti. Che  non sono frequentati da tante persone ma sono un posto perfetto per gli amanti della natura; e poi che dire delle colline con tutti quei vigneti. Semplicemente magnifiche”.

“Il Chianti per me è famiglia – prosegue Djenan – per questo faccio parte dell’associazione La Racchetta: cerco di aiutare perché è così che bisognerebbe convivere”.

Ultimamente Djenan ha scoperto anche il drone: “Ho diversi progetti – conclude – come riprese per delle aziende nel Chianti, per associazioni di pesca, di volontariato. Vorrei trasformare tutto questo in un lavoro vero e proprio; perché ci metto tutta la voglia e la passione maturata in tutti questi anni”.

Matteo Pucci

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