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Stefano Puliti e Maria Abbarchini stavolta l’hanno fatta… davvero grossa. Non contenti di essere da anni l’anima di uno dei ristoranti simbolo del territorio chiantigiano, il Ristoro l’Antica Scuderia a Badia a Passignano, hanno deciso di fare un ulteriore passo. Sempre sotto l’ombra della millenaria Abbazia.

A pochi metri dal Ristoro infatti, in questi giorni potete sentire diffondersi nell’aria la musica lirica, canzoni che rimandano a un’Italia da godere. E vedrete l’ingresso di una nuova bottega, La Bottega della Scuderia appunto.

Oltre la soglia vino, tantissimo vino. Prosciutti e salami appesi al soffitto. Formaggi, sottoli, ceci, fagioli. Miele. Tartufo. E’ la loro nuova “creatura”, aperta da pochi giorni. Siamo andati a visitarla in anteprima.

A farci fare un tour quasi stordente, tante sono le cose da vedere e raccontare, è proprio la chef, Maria Abbarchini. Che ha appena finito una “cooking lesson” con un gruppo di persone che sono arrivate la mattina, alle 9.30, prima di partire per un’escursione a caccia di tartufi.

“Il vino è il cuore di tutto – ci racconta Maria – Abbiamo oltre 1.300 etichette del resto. Si doveva fare una enoteca ma io non volevo limitarmi. Volevo dare un ulteriore cuore a questo spazio”.

Che è, credeteci sulla parola, bellissimo. Movimentato, con scale, porte, corridoi, pietra, travi, finestre affacciate sulla meraviglia delle vigne di Badia a Passignano, un giardino con sedie a colori. E Chianti a pieni polmoni.

“Organizziamo degustazioni di vino – prosegue – Ad accompagnarle ci pensano i ragazzi del ristorante, bravissimi. Insieme al vino prodotti top del nostro territorio. Dai formaggi ai salumi. All’olio”.

Poi, come detto, i corsi di cucina. Con uno spazio spettacolare costruito centimetro dopo centimetro da Maria. Tre i “filoni” principali: tartufi, olio, miele.

“Abbiamo organizzato tre percorsi – ci spiega ancora la chef – con aziende ed esperti del territorio. Le persone arrivano alla mattina, vanno a tartufi, a vedere come si produce l’olio, o il miele, poi tornano qui a Badia. E cuciniamo”.

“Oggi ad esempio – racconta – alle 9.30 si sono ritrovati con il ragazzo e… il suo cane da tartufi. Li ha portati nel bosco, sono tornati con i tartufi. E quindi abbiamo fatto antipasto primo e secondo con il tartufo. Involtini alla moda del Chianti, sformato di pecorino di Pienza e miele al tartufo, taglierini al tartufo fatti a mano da loro”.

Idea vincente. Spazi splendidi. Esperienza da vendere. Fuori c’è un vecchio carrello da gelataio: ci chiediamo se sia solo ornamentale… . Macché: ci sono cioccolata, crema, pesca e yogurt.

Ci affacciamo sulla corte interna da cui si accede al giardino; in alto lampadine pronte ad accendersi con il buio: “E qui accanto – conclude Maria salutandoci – c’è anche il vecchio forno per il pane. Perfettamente funzionante: appena avremo sistemato anche qui, partiremo con i corsi di panificazione“.

Matteo Pucci

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