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La Guida Michelin, nei giorni scorsi dal palco del Teatro Regio di Parma, ha indicato al mondo della ristorazione, nazionale e internazionale, le “sue” eccellenze italiane.
Le stelle del nostro Paese nel 2018 sono 356, e così ripartite: 9 ristoranti tre stelle (più uno rispetto allo scorso anno); 41 due stelle (più 3); 316 a una stella (più 22).
Veniamo alla Toscana, dove sono 35 i ristoranti stellati Michelin: l’unico tre stelle si conferma Enoteca Pinchiorri, a Firenze.
I quattro due stelle sono Bracali (Ghirlanda, frazione di Massa Marittima); Caino (Montemerano); Piccolo Principe (Viareggio); Arnolfo (Colle Val d’Elsa).
E veniamo infine ai ristoranti con una stella, ben 30 nella nostra regione. A noi, ovviamente, interessano quelli nel territorio del Chianti Classico. Dove abbiamo tutte conferme e una new entry.
A Tavarnelle c’è La Torre, ristorante del Castello del Nero Hotel & Spa, nei pressi di Tignano, guidato con grande sapienza dall’executive chef Giovanni Luca Di Pirro: massimo rispetto dei prodotti locali e regionali, servizio impeccabile, ricerca e innovazione nei piatti.
Sempre nel comune di Tavarnelle, ma stavolta nella meraviglia di Badia a Passignano, stella confermata anche all’Osteria di Passignano, fondata da Marcello Crini e Allegra Antinori nel 2000. Lo chef è Nicola Damiani.
Il Chianti Classico senese “batte” quello fiorentino con ben tre ristoranti con una Stella Michelin.
Due le conferme: La Bottega del 30 (quest’anno ha celebrato i suoi primi trent’anni di vita), a Villa a Sesta (Castelnuovo Berardenga), il regno di Helene Stoquelet e della sua fantastica brigata. Una storia di vita, una storia di famiglia.
Il Pievano, ristorante del Castello di Spaltenna (Gaiole in Chianti), con l’executive chef Vincenzo Guarino che lo ha anche reso un punto centrale di una iniziativa (Dining with the Stars) che qui di stelle ne fa arrivare ogni anno… a decine.
Infine, sempre nel comune di Castelnuovo Berardenga, ecco la nuova Stella che brilla da questa edizione della Guida: è quella di Poggio Rosso, ristorante dell’Hotel Borgo San Felice, con il suo executive chef Fabrizio Borraccino.
“Orgogliosi di questo riconoscimento – si legge in una breve nota – ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. Un ringraziamento speciale ai nostri ospiti che ci accompagnano in questo percorso!”.
Matteo Pucci