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I profumi, il gusto, il carattere di un vero olio toscano. Alla quindicesima edizione di “Olio in Festa” ha vinto l’azienda agricola del territorio che ha portato in tavola i tratti migliori dell’olio extravergine d’oliva made in Chianti.

Si è piazzata al primo posto, tra una quindicina di aziende partecipanti, la Tenuta Sabbiaia in Tignanello di San Casciano. A valutare l’alta qualità dell’olio una giuria tecnica presieduta dal Capo Panel dell’Anapoo (Assaggiatori nazionali, professionisti d’olio di oliva) Luca Socci, dall’Osteria La Gramola che ha organizzato la kermesse negli spazi del ristorante in via delle Fonti, e dal Comune di Tavarnelle rappresentato dal sindaco David Baroncelli.

Una vittoria acclamata anche dalla giuria popolare, una sessantina di persone che hanno degustato a tavola le produzioni in gara, nel corso di una cena proposta dal ristoratore Massimo Marzi, presidente del Centro Commerciale Naturale di Tavarnelle e presidente area Chianti per Confcommercio.

“Ha vinto la qualità elevatissima di un olio nostrano – ha dichiarato il sindaco David Baroncelli – il concorso organizzato da La Gramola è l’occasione per riscoprire l’essenza e la dignità di questa nostra eccellenza, una produzione tipica che deve e può rafforzare il suo legame con la ristorazione trovando spazi e strumenti di promozione e valorizzazione di un aspetto fondante della nostra cultura sulle tavole del gourmet”.

Soddisfatto per il successo della manifestazione il patron Massimo Marzi. “Da quindici anni – conclude – organizziamo il concorso con l’obiettivo di dedicare un palcoscenico d’eccezione alle radici gastronomiche della tradizione toscana, lo facciamo con una formula inedita che offre un’occasione di scambio diretto ai produttori e il coinvolgimento dei cittadini. Abbiamo conferito al vincitore Varo Pistolesi, titolare dell’azienda Sabbiaia in Tignanello, il simbolo del concorso raffigurato nella medaglia argento ed un’opera d’arte contemporanea del maestro Patrizio Landolfi. Una nota particolare della serata è stata l’unanimità del giudizio che ha messo d’accordo esperti e cittadini”.

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