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Nel cuore del Chianti, lungo la strada di Marcialla, si trova una perla del nostro territorio: un concentrato di bellezza, potenzialità, ricchezza enogastronomica.
Immersa nelle dolci colline ricoperte di filari e oliveti, si estende una fattoria secolare di una famiglia originaria di Certaldo. Che, oltre alla storicità, può vantare una posizione di primato nell’eccellenza dei suoi frutti.
Con passione, competenza e amore per il territorio, i Giannozzi hanno affiancato al tradizionale assetto della coltivazione un servizio di accoglienza davvero curato e unico. Dove l’atmosfera charmant del soggiorno prosegue in un percorso all’interno dell’intera filiera.
“La nostra è un’impresa familiare da oltre trecento anni – a parlare è Simone Giannozzi – La produzione di vino iniziò nel 1707 nel Palazzo Giannozzi a Certaldo. E fu poi ampliata nel 1918 con l’acquisto dell’attuale fattoria a Marcialla”.
“Seguono la parte vitivinicola mio fratello Luca e mio nipote Bernardo – dice – Oltre al bosco e al noceto, abbiamo quaranta ettari di vigneto, di cui quasi metà saranno di nuovo impianto, e circa novemila olivi: si tratta di una coltura secondaria, sebbene la qualità dell’olio sia ottima”.
“Produciamo un bianco, un rosato e quattro rossi – spiega – Tradizionale la Riserva, il Chianti è più fruttato. Con il Merlot in purezza “Incompreso” (il nome deriva da un film in cui ho recitato nel ’66) e il 100% Cabernet Sauvignon, cerchiamo di diversificarci. Da non tralasciare grappa e vinsanto”.
“La particolarità è che siamo tecnici – sottolinea – A partire da mio nonno, per proseguire con mio padre, Luca ed io, abbiamo conseguito la laurea in Agraria. Grazie alle numerose esperienze all’estero, Bernardo ha contribuito a migliorare il vino”.
“La vendita è diretta – continua – In più esportiamo e forniamo ristoranti della zona e di Firenze. In inverno partecipiamo a diverse fiere per promuovere i nostri prodotti, al Vinitaly e a tour organizzati anche fuori dall’Europa”.
“Io mi occupo dell’aspetto turistico – dice ancora – L’agriturismo, il primo ad aprire a Barberino, è costituito da appartamenti con piscina che si affacciano sull’azienda. Comprendente sei camere, il B&B è una villa quattrocentesca con piscina e si trova in piazza a Marcialla”.
“Sia per chi è di passaggio sia per chi pernotta – conclude Simone – è possibile visitare il vigneto e le cantine (quella storica contiene duemila bottiglie), degustare i vini, assaggiare prelibatezze toscane. In vendemmia mostriamo lo scarico dell’uva. Ci piace il rapporto interpersonale col cliente”.
Noemi Bartalesi