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Un nuovo modo, sostenibile e responsabile, di fare la spesa a Tavarnelle. Incontrare e conoscere la qualità del prodotto, la sua freschezza e la sua tipicità, a partire dalla valorizzazione della storia, del lavoro e dell’esperienza dell’imprenditore agricolo.

E’ un’opportunità del Mercato a Km 0, organizzato dal Comune di Tavarnelle che ha scelto di proporsi come piazza della qualità e della trasparenza in cui l’alimento fresco, di stagione, selezionato con cura e di origine controllata, è a portata di consumatore.

Il dialogo e il contatto tra l’azienda e il cittadino, sempre più consapevole, esigente e attento alla ricerca di produzioni a km 0, è uno dei valori aggiunti del mercato agroalimentare che la giunta Baroncelli, in collaborazione con le Associazioni Territoriali Coldiretti e C.I.A., mette in piedi in forma periodica e sperimentale in piazza Cresti  (“piazza Vecchia”) dal 3 novembre al 20 aprile.

mercatokm0tavarnelle“L’obiettivo è duplice – spiega il vicesindaco Davide Venturini – da un lato intendiamo valorizzare e sostenere le produzioni del territorio, dall’altro offriamo al consumatore uno spazio di qualità, privo di mediazioni, in cui la provenienza e i relativi processi di trasformazione della produzione agricola proposta possono essere verificati direttamente con chi la realizza”.

Tredici gli appuntamenti in programma che vedono protagonisti i produttori locali, una selezione di aziende agricole, che proporranno le loro eccellenze dalle ore 8 alle 13 nella giornata di giovedì, con cadenza bisettimanale.

“E’ una vetrina per i produttori del nostro territorio e dell’area toscana – commenta il vicesindaco – un’occasione di scambio per la comunità che valorizza la vocazione agricola del Chianti, promuovendo e raccontando la storia delle eccellenze delle nostre produzioni tipiche attraverso l’attività commerciale. L’iniziativa di fatto incrementa il grado di fiducia, di maturità e conoscenza da parte dei consumatori, coinvolti altresì in un percorso di educazione alla stagionalità dei nostri prodotti tipici locali e regionali in termini di qualità della materia prima e trasformazione; inoltre si riducono i costi delle intermediazioni”.

“Fare la spesa al Mercato a Km 0 – conclude Venturini – conviene per tanti motivi, si mangia in modo sano e si promuove uno stile di vita sostenibile, diamo una mano all’economia agricola e ci occupiamo della salute dell’ambiente, basti pensare che i prodotti della filiera corta hanno basse emissioni di CO2 e non inquinano perchè consegnati direttamente all’acquirente”.

L’iniziativa prevede anche la partecipazione degli chef, membri dell’Associazione Cuochi Fiorentini.