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Vola il turismo matrimoniale tra le colline del Chianti. Sono sempre più numerose le strutture che aderiscono al progetto dei Comuni di puntare sull’opportunità di valorizzare il territorio e il suo ricco patrimonio culturale attraverso la collaborazione con le strutture ricettive e gli operatori economici locali.
Il wedding tourism è una proposta che piace tanto. Dopo Greve in Chianti che fa da apripista con i castelli di Vicchiomaggio e Verrazzano, anche Barberino Val d ‘Elsa sceglie la formula del rito civile in luoghi da favola. Una cantina storica, una villa secentesca, un ristorante e una struttura ricettiva, in alcune delle aree più prestigiose di Barberino come Sant’Appiano, Petrognano e Prumiano, stipulano un contratto di comodato d’uso con il Comune.
L’accordo della durata triennale prevede che le aziende concedano al Comune l’utilizzo di uno spazio destinato ad ospitare l’ufficio di stato civile separato e la possibilità di celebrarvi il matrimonio in forma di rito civile.
“Barberino Val d’Elsa scommette sulla valorizzazione culturale e turistica del territorio attraverso la promozione legata al wedding tourism – dichiara il sindaco di Barberino Val d’Elsa Giacomo Trentanovi – sposarsi tra le colline della Toscana piace, il nostro territorio con le sue eccellenze culturali e architettoniche, disseminate tra borghi, castelli e pievi, attrae come un museo a cielo aperto. Sono centinaia le coppie italiane e straniere che nel 2015 hanno scelto di sposarsi nei comuni del Chianti”.
“Rilanciamo l’immagine di Barberino nel mondo – annuncia – già nota come Bandiera Arancione dal 2004, offrendo la possibilità di sposarsi, nella forma del rito civile, in un territorio ricco di dimore, torri, casolari, cantine storiche e strutture tipiche che riconducono alle radici della cultura rurale. Il nostro obiettivo è quello di promuovere l’identità del Chianti nella sua essenza più vera intrecciando risorse agricole e tipicità enogastronomiche, tradizioni, eventi culturali, arte e paesaggio”.
Ammonta a 1.870 posti letto la disponibilità complessiva del territorio barberinese a fronte di una popolazione complessiva pari a oltre 4.000 abitanti. Un centinaio le strutture attive con un’offerta turistica varia ed eterogenea, articolata su agriturismi, residenze d’epoca, case-appartamenti vacanza, affittacamere, un campeggio e due alberghi.
“Il nostro percorso – specifica l’assessore ai matrimoni di Barberino Giannino Pastori – avviato con la pubblicazione di una manifestazione di interesse ha iniziato a coinvolgere alcune prestigiose realtà del nostro territorio. La Fattoria Sant’Appiano offre per la prima volta la possibilità di sposarsi in una cantina storica, scavata nel tufo, analogalmente Il Paese dei Campanelli è il primo ristorante del Chianti che consentirà alle coppie di unirsi in matrimonio nei loro spazi situati nel borgo di Petrognano, dove è collocata anche l’azienda Le Vedute che ha aderito al progetto. La villa di Prumiano, nel territorio del Chianti Classico, è un’altra location di prestigio con la quale è iniziata la nostra collaborazione”.