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Capelli lunghi, Ray-Ban a goccia con lenti sfumate e sigaretta in mano. Ecco che incontriamo uno dei personaggi storici di Tavarnelle… nel suo habitat naturale.

Ci aspetta seduto al Bar Italia, dove lo conoscono tutti e dove abbiamo fissato. Mentre prendiamo un caffè, chiunque passi gli suona il clacson o lo chiama da lontano. E lui a nessuno, per contraccambiare il saluto, nega una battuta.

Poi ci spostiamo in quella che, nonostante non ci abiti più, considera casa. Qui è nato e qui ha il cuore. Alla rotonda di piazza della Repubblica, il fondo con l’insegna è solo uno dei garage del mitico Beppino Ciuffi: disseminati in via delle Fonti, contengono i suoi “balocchi”.

Beppino Ciuffi, sessantatre anni. Nelle vene ancora tanta voglia di adrenalina e una passione incondizionata per le ruote, due o quattro che siano. Cresciuto a pane e vetture, ci mostra una foto da piccolo con la prima Ferrari che ha appena ritrovato e aggiustato.

“Sulla scia del mio babbo Armando – inizia Beppino Ciuffi – sono sempre stato affascinato dai motori. Però le generazioni cambiano e così i modi di pensare: mentre a lui piacevano le auto d’epoca, io le preferisco meno vecchie… come le donne!”.

“Tra macchine dal 1910 al 1980 – prosegue – quelle degli anni Settanta e Ottanta mi ricordano la mia giovinezza e posso veramente usarle. La più bella l’Alfa Romeo, azienda italiana. Inoltre un garage è interamente occupato da Vespe che, tutte diverse, mi ingegno a rimettere”.

“Altro grande amore le corse – racconta – A differenza delle gare a tempo, essere in pista significa gareggiare direttamente con gli avversari e sentire il bollore. Ma soprattutto mi fa divertire l’ambiente: ritrovare vecchi amici e chiacchierare di freni, guasti, rottami”.

“Con Luigi Mercatale – dice ancora il degno erede di “Grasselli” (questo il soprannome del padre) – abbiamo vinto l’Alfa Revival Cup 2015, un campionato europeo riservato al marchio del Biscione. E, correndo con un’Alfa Romeo GT 2000 veloce del ‘71, anche quest’anno siamo in testa”.

“Segnato il record della mia classe alle corse in salita a Castellina – ricorda – ho vinto per quattro volte consecutive il Rally della Fettunta dal 1979 al 1982. Dopo aver partecipato anche all’ultima edizione insieme al navigatore Cirillo (Franco Nelli), siamo pronti a replicare”.

“Emozionante il raduno monomarca “Un giorno con il Mito” – conclude Beppino – Il 12 giugno abbiamo percorso la Cassia, passando per San Casciano, Tavarnelle, San Donato, Castellina e Greve. Presente anche Alessandro Nannini, fratello della cantante senese e ex pilota di Formula 1”.

Noemi Bartalesi

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