La chiantigiana Ilaria Lorini (di Barberino Tavarnelle, lavora in una azienda nel comune di San Casciano) è la “Miglior Sommelier d’Italia 2025. Vitae in deguSTAZIONE”: l’evento nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, ha vissuto il suo culmine alla Stazione Leopolda di Firenze, sabato 15 novembre.
La manifestazione ha presentato la Guida Vitae 2026 e ha incoronato la nuova regina della sommellerie italiana.
Ilaria Lorini, di AIS Toscana, ha conquistato il titolo di “Miglior Sommelier d’Italia 2025 – Premio Trentodoc”.
Ha prevalso su Artur Vaso e Andrea Montini (AIS Lombardia) al termine di una finale complessa e di altissimo livello.
Il presidente nazionale Sandro Camilli e Stefano Fambri, presidente dell’Istituto Trentodoc, le hanno consegnato il premio.
“Preparazione, dedizione e talento sono gli elementi che l’Associazione si impegna costantemente a promuovere e che ogni anno vengono celebrati insieme ai vincitori nella finale del premio Trentodoc per il Miglior Sommelier d’Italia – ha detto il presidente AIS. La dedizione che chiediamo ai nostri migliori sommelier è la stessa riconoscibile nella filosofia produttiva dell’Istituto Trento Doc, che da anni accompagna questo premio e con il quale condivide alcuni principi fondamentali, tra cui la ricerca continua dell’eccellenza”.
GLI ALTRI RICONOSCIMENTI: INNOVAZIONE E FORMAZIONE
La giornata ha assegnato anche altri importanti riconoscimenti. AIS Campania ha vinto il Premio Surgiva per l’innovazione territoriale con il progetto “Percorsi di vite”, lodato come motore di innovazione sociale.
L’evento ha premiato anche l’alta formazione con le borse di studio Bonaventura Maschio: Bruno Chiappani (AIS Trentino Centrale), Patrizia Morlacchi (AIS Livorno) e Nicola D’Onghia (AIS Murgia) hanno ricevuto i riconoscimenti per essersi distinti nel seminario sui distillati.
LA GUIDA VITAE 2026: 400 ETICHETTE E SUCCESSO DI PUBBLICO
I curatori di Vitae 2026, Andrea Dani e Gian Luca Grimani hanno presentato le principali novità dell’edizione della guida: “L’indipendenza di giudizio, un sistema di valutazione dei vini immediato per tutti e, al centro, l’interpretazione dell’annata: Vitae vuole essere un’istantanea che ci restituisce lo sguardo attento e sapiente delle 22 redazioni regionali sul vino italiano”.
Le 400 selezioni sono state il culmine di una giornata che ha registrato un grande successo di pubblico. Il cuore dell’evento è stato il grande banco d’assaggio. Qui, centinaia di appassionati e operatori hanno degustato le 400 etichette delle “selezioni speciali”.
I vini erano suddivisi in quattro percorsi: i 100 Grandi Vini, i 100 Migliori Vini di Territorio, i 100 Vini Innovativi/Rivelazione e i 100 Vini Valore/Prezzo.
LA SVOLTA INTERNAZIONALE: UNA BUSSOLA PER IL MONDO
L’evento ha segnato soprattutto la svolta internazionale della guida. AIS ha lanciato il nuovo volume digitale in lingua inglese.
“Noi non siamo una guida che esprime il giudizio di un singolo – ha dichiarato il presidente nazionale Sandro Camilli – Siamo una rete di migliaia di professionisti. La Guida Vitae è il risultato di questo immenso lavoro collettivo”.
Camilli ha sottolineato la visione del progetto: “In un tempo di cambiamenti globali, Vitae vuole essere una bussola. Un punto di riferimento che non giudica solo il prodotto, ma illumina il contesto, agendo come ambasciatore dell’identità italiana”.
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