Chiedono servizi personalizzati, amano soggiornare nelle strutture ricettive immerse nella natura e lungo i crinali, cercano momenti speciali per vivere l’essenza del ritmo slow della vacanza in collina, apprezzando l’autenticità del territorio chiantigiano e della sua gente.

Ai flussi turistici che da metà maggio hanno iniziato a riversarsi tra i borghi, i centri abitati e le aree di campagna, i comuni dell’Ambito Turistico Chianti, costituito dai sei realtà di area fiorentina e senese (San Casciano come ente capofila, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, Castellina in Chianti, Radda in Chianti e Castelnuovo Berardenga) rispondono proponendo esperienze culinarie in vigna, degustazioni in cantina, attività all’aria aperta, come escursioni a piedi e in bicicletta.

Che permettano ai visitatori di entrare nella vita di comunità, nel cuore delle tradizioni e dell’identità del luogo, fatta non solo di paesaggi cartolina e scorci mozzafiato.

“Ciò che interessa al turista che sceglie e sogna  il Chianti come meta ideale è l’aspetto emozionale, il desiderio di entrare in contatto diretto con i produttori, le tipicità enogastronomiche, le espressioni culturali, le feste di paese e gli abitanti delle nostre vitali realtà” commenta il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, coordinatore dell’Ambito Turistico Chianti.

“Anche quest’anno – riprende – si è confermata la tendenza alla vacanza slow da parte del turismo italiano e soprattutto straniero che si conferma consapevole e rispettoso delle peculiarità da scoprire responsabilmente”.

Rispetto alla provenienza dei visitatori che in gran parte partono dalla Spagna, dalla Francia, dalla Finlandia e dagli Stati Uniti, l’Ambito Turistico Chianti rileva una novità, ovvero la presenza massiccia del turismo brasiliano che costituisce un po’ la new entry di questa stagione (anche se già in passato aveva fatto sentire i suoi benefici effetti, anche come capacità di spesa), oltre alla qualità socio-culturale dei flussi che si conferma di un livello medio alto.

“I turisti – prosegue Ciappi – amano il nostro passato per le storie, le tradizioni, le testimonianze artistiche e architettoniche che emana ogni pietra del territorio, ma anche dall’anima genuina e sincera della contemporaneità legata all’attitudine inclusiva e solidale delle nostre comunità”.

I vacanzieri usufruiscono delle molteplici possibilità di conoscenza che garantiscono avventure immersive nella bellezza del paesaggio e nelle culture locali, attraverso ad esempio l’esplorazione dei cammini, come la via Romea Sanese, l’escursione lungo la fitta rete dei sentieri del Chianti, percorribili anche in bicicletta, i momenti conviviali in campagna, le passeggiate sensoriali avvolte dai profumi dei vigneti, degli ulivi, dei cipressi”.

“A decretare il successo di una stagione che punta ancora una volta sul turismo di qualità – aggiunge il sindaco sancascianese – è l’attività di promozione territoriale svolta on line e dal lavoro omogeneo e sinergico degli uffici turistici dell’Ambito Turistico Chianti che erogano informazioni specifiche e rispondono alle esigenze dei turisti con un’offerta mirata puntuale che conferma la capacità di accoglienza dei sei territori”.

“Sta prendendo campo anche la vacanza in stile retrò, fazzoletto in testa e gite en plein air a cavallo della mitica Vespa, altro elemento simbolo della vacanza italiana – precisa – accompagnate da varie soste nei borghi”.

I visitatori possono vivere a fondo l’esperienza Chianti anche grazie e in virtù della stretta collaborazione con il tessuto economico, le aziende, le strutture ricettive, gli operatori della ristorazione, le aziende agricole, le attività artigianali e il tessuto associativo che rende dinamici i nostri territori.

“Notiamo con piacere anche una certa capacità imprenditoriale legata al marketing – conclude – e all’innovazione tecnologica, sono sempre più numerose le aziende, anche le più piccole, al passo con i tempi, dotate di strumenti e piattaforme digitali finalizzate ad accogliere le prenotazioni online e  in generale a migliorare le loro prestazioni in termini ricettivi, ad incrementare i rapporti di interazione con il turismo internazionale che si avvale prevalentemente dei canali virtuali per scegliere e programmare la destinazione del proprio viaggio, una vacanza che si fissa nei ricordi ed invita a tornare”. 

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