Al di là della realtà. Viaggiando tra i segni, le visioni, le sensibilità immaginifiche di cinquanta opere in mostra e altrettante emozioni e sfumature cromatiche.

Strade diverse lambite da un tratto distintivo comune, una cifra stilistica che accosta le chiavi di lettura, simboliche, metaforiche, grafiche, metafisiche dei cinque artisti, pittori e scultori, protagonisti della mostra d’arte contemporanea “Emozioni cromatiche”, che ha aperto i battenti alla presenza di centinaia di cittadini e visitatori negli spazi dello storico Palazzo Malaspina di San Donato in Poggio (Barberino Tavarnelle).

E’ la carica espressiva, la forza vitale del cromatismo, unita alla ricerca di una propria verità su cui investire conoscenze, sentimenti, passioni, sulle tracce di un’analisi approfondita dell’animo umano e della condizione esistenziale, il filo rosso che attraversa e caratterizza le diverse interpretazioni artistiche di Giovanni Mazzi, Angiolo Pergolini, Marco Campostrini, Gualtiero Risito e Roberto Romoli, racchiuse nel contenitore espositivo “Emozioni cromatiche”.

Sono stati il sindaco David Baroncelli, l’assessore alla cultura Giampiero Galgani a tagliare il nastro dell’evento, promosso dal Comune di Barberino Tavarnelle, curato dal Gruppo d’Arte Studio 7 di Firenze, dopo la presentazione che la storica dell’arte Daniela Pronestì ha esposto illustrando le qualità e i linguaggi espressivi di ciascun artista.

“Nelle opere del gruppo di artisti che abbiamo l’onore di accogliere
tra le sale di Palazzo Malaspina – dichiara il sindaco Baroncelli –   emerge con forza e delicatezza ad un tempo l’eterogeneità delle esperienze artistiche che hanno fatto incrociare ormai da mezzo secolo il cammino culturale di cinque pittori e scultori fiorentini”.

“C’è il campo largo delle diverse potenzialità dell’arte – prosegue – c’è la cultura del fare che gli artisti mettono in campo attraverso la pittura figurativa, l’espressione surreale e simbolica, il pensiero concettuale, l’emotività che esplode con il cromatismo, la tattilità della materia nelle sculture e nelle installazioni”. 

“Il mio invito è a poggiare lo sguardo su ognuna di esse – continua – a perdervi nei dettagli dei segni, nella bellezza dei passaggi, continui e affatto scontati, tra la dimensione pubblica e quella privata che le opere, in modo personale, fanno intuire o palesano, un tema universale che da sempre interroga l’uomo sul chi siamo e chi vorremmo essere, sul dualismo esplorato nei vari campi del sapere tra l’essere e l’apparire”.

 

La mostra accoglie le opere di Marco Campostrini, i cui personaggi fortemente cromatici mostrano i segni della loro condizione esistenziale. 

Nei lavori di Giovanni Mazzi, caratterizzati da uno spiccato simbolismo, campeggiano figure antropomorfe dalla carica espressiva che entrano dinamicamente in relazione con il contesto ambientale. 

L’analisi artistica di Angiolo Pergolini scandaglia nel profondo le forme di isolamento e solitudine dell’uomo. La sua abilità tecnica si contraddistingue per la realizzazione di composizioni articolate. 

Gualtiero Risito dà vita ad un mosaico di visioni metafisiche e libera il suo estro nella creazione di composizioni labirintiche dalle cromie vivaci e accese.

Le opere di Roberto Romoli che usano la metafora per descrivere la realtà, velata di malinconia, indagano sulle complessità dei rapporti interpersonali.

Lo Studio Sette Firenze, un coacervo di esperienze, una sintesi di percorsi artistici scaturita dal gruppo culturale di origine fiorentina nato nel 1968, è presieduto da Enrico Guarnieri

La mostra sarà visitabile fino al 14 aprile. Ingresso libero.

“EMOZIONI CROMATICHE” – Orari di apertura

  • Marzo 2024: venerdì, sabato, domenica ore 16-19
  • Aprile 2024: lunedì e martedì ore 10-13, giovedì ore 16-19, venerdì, sabato, domenica ore 10-13 e 16-19.
  • Festività nel periodo: 1° Aprile, Lunedì dell’Angelo, orario 10-13.00 e 16-19.

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