“A dì 7 d’aghosto lire 3 soldi 9 denari 4 per uno barile di vino vermiglio e uno fiascho di trebiano e pane e poponi per una cholezione si fe’ la mattina che si chominciò a murare la chupola”.
Questo veniva riportato nel libro del Provveditore per registrare le spese per il rinfresco di inaugurazione dei lavori per la costruzione della Cupola a cura dell’Opera di Santa Maria del Fiore ( allora Arte della Lana), l’istituzione preposta ai lavori iniziati il 7 agosto del 1420. Era un mercoledì.
Anche facendo memoria di questo avvenimento Pieve di Campoli, l’azienda azienda agricola dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Firenze (IDSC), con terreni e immobili in particolare a San Casciano e San Donato in Poggio (Barberino Tavarnelle) ha deciso di aprire il suo negozio proprio nella piazza del Duomo 53r.
“Per mantenere vivo e saldo – spiegano dall’azienza – il legame che da sempre unisce la storia della Chiesa fiorentina al mondo artistico ma anche a quello della produzione agricola”.
Nel negozio inaugurato nei giorni scorsi da Pieve di Campoli, The Cathedral Wine Shop, dove non è prevista la somministrazione ma solo la vendita dei prodotti, sono proposte al pubblico le bottiglie della realtà chiantigiana, in un nuovo punto di ritrovo in cui i fiorentini possono ricercare l’eccellenza oleo-vitivinicola.
Nel punto vendita si trovano le due linee di vini dell’azienda di San Casciano, curate dall’enologo Andrea Paoletti.
Pieve di Campoli, che ricalca l’espressione più tradizionale e storica dell’azienda; e Cortine, prodotta nell’omonima località, un luogo antico nell’UGA Chianti Classico di San Donato in Poggio, in cui è radicata la storia dell’azienda, e si propone di creare un prodotto di eccellenza espressione dei vigneti del territorio.
Accanto ai Chianti Classico annata, Riserva e Gran Selezione, si trovano anche i tre prodotti iconici dell’azienda olio vitivinicola dell’IDSC.
L’olio extravergine di oliva, lo stesso usato anche per la composizione del Crisma e consacrato il Giovedì Santo in Cattedrale.
Il Vin Santo di Cortine utilizzato nelle celebrazioni liturgiche più importanti di Santa Maria del Fiore.
E il vino Canaiolo in purezza, vitigno ancora poco conosciuto, ma a cui l’azienda ha voluto dedicare un’etichetta perché convinta che abbia una sua precisa identità, da far conoscere a un pubblico ampio e appassionato.
Nel negozio è possibile acquistare il Prosecco Doc Rosè firmato Gueratella, azienda agricola trevigiana nata dall’incontro tra l’IDSC di Firenze e quello di Vittorio Veneto.
Una storia di passione e persone che condividono fini e sensibilità comuni, e che hanno il coraggio di azzerare le distanze intrecciando tradizioni vinicole millenarie tra due territori da sempre vocati alla produzione di grandi vini come Toscana e Veneto.
“Abbiamo voluto aprire questo negozio per veicolare i valori dell’azienda Pieve di Campoli anche in città. Con la ricchezza del nostro retaggio storico, promuoviamo responsabilmente la nostra identità e vocazione aggiungendo valore e bellezza all’attività oleovitivinicola tesa a favorire processi virtuosi e sostenibili come esplicitati nell’enciclica Laudato sì” sostiene don Giuliano Landini, presidente IDSC Firenze.
La realizzazione del negozio è stata a cura dell’ufficio acquisti e dell’ufficio tecnico dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Firenze.
La progettazione e la direzione lavori è stata affidata all’architetto Elisa Segoni. Il layout e gli allestimenti sono stati realizzati da Gabriele Magnani di Studio G.
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