Si chiama “Wherever I go, My spirit follows” la mostra di pittura di Mikayla Martin, che verrà ospitata da La Macina di San Cresci, a Greve in Chianti, dall’8 al 29 luglio.

L’inaugurazione è prevista per sabato 8 luglio alle ore 18.30.

“Il significato alla base di questa esposizione – dice Mikayla – è riconoscere che non importa dove mi trovo nel mondo a creare arte, la mia identità culturale sarà sempre il punto focale del mio lavoro e dei miei autoritratti”.

“Nella cultura Blackfeet – prosegue – quando viaggiamo da un posto all’altro, chiamiamo i nostri spiriti a venire con noi per aiutarci a rimanere con i piedi per terra”.

Mikayla dice ancora del suo lavoro: “La mia pratica come artista visiva e curatrice si basa sulla mia narrativa personale, la mia identità culturale e la rivendicazione di spazio, come donna indigena. Il mio corpus di opere consiste principalmente in autoritratti in acrilico su tela e mette in evidenza le complessità dell’impegno in antiche pratiche culturali”.

“Attraverso i miei ritratti – aggiunge – rivendico un proprio libero agire come giovane donna Blackfeet, cresciuta seguendo il nostro stile di vita tradizionale. C’è una responsabilità e un potere unici specifici delle donne Blackfoot che mostro nei miei dipinti. Prima della colonizzazione e oggi, continuiamo a ricoprire ruoli fondamentali nella nostra comunità che possono essere mantenuti solo per il nostro talento e per le nostre conoscenze”.

“Siamo ancora ricchi di resilienza – afferma con convinzione – e pervasi dal nostro modo di essere. Meritiamo di avere spazio nel mondo dell’arte, in cui le nostre voci possano essere messe al centro e la nostra bellezza possa essere celebrata. Io raggiungo questo obiettivo attraverso i miei progetti curatoriali e opere d’arte che riflettono visivamente questa esperienza”.

 

Evelyn Mikayla Martin (Itsooaakii), della Blackfeet Nation of Montana, Comanche Nation of Oklahoma e Squamish Nation of Vancouver Canada, si è laureata con lode , Bachelor of Arts Program in American Indian Studies all’Università di Washington con una specializzazione in Gender, Women and Sexuality.

Mikayla è stata inserita nella lista dei Decani dell’ University of Washington, membro della National Collegiate Scholars Honor Society e membro della National Society of Leadership and Success.

Mikayla ha curato la prima mostra d’arte tutta Blackfoot tenutasi a Calgary, Alberta.

Il suo progetto curatoriale intitolato “Ii’pait’aapiiyisinn: Art in the Contemporary and Ancient Blackfoot Way of Life” ha debuttato alla Stride Gallery nel marzo 2023.

Mikayla è un’educatrice artistica che lavora con donne, ragazze e giovani indigeni per incoraggiare i partecipanti a centrare le loro identità culturali e guarire attraverso le arti visive.

Crea acclamati e vibranti autoritratti, cartelloni pubblicitari e progetti di recupero.

I dipinti di Mikayla sono stati esposti in numerose mostre allestite dal Seattle Art Museum (Seattle, WA), Center on Contemporary Art (CoCA), Arts Commons Window Galleries: Portraits of a Piikani Woman (Calgary, Alberta), Loft 112 (Calgary, Alberta) e C Space Studio C (Calgary, Alberta).

Mikayla è stata selezionata per essere una delle relatrici principali della Women’s March Seattle (gennaio 2019).

Durante la marcia, Mikayla ha parlato della necessità immediata di un piano d’azione affinché tutte le persone uniscano le forze per porre fine alla crisi globale della scomparsa e dell’uccisione delle donne, delle ragazze e degli spiriti indigeni.

La Macina di San Cresci

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