Osteria di Passignano conferma la Stella Michelin anche nell’edizione 2023 della guida.

La targa è stata consegnata giovedì 16 marzo proprio davanti alla millenaria abbazia medievale di Badia a Passignano (Barberino Tavarnelle) che accompagna il ristorante sin dalla sua apertura nel 2000.

Osteria di Passignano si trova infatti all’interno di uno dei borghi più suggestivi nel cuore del Chianti Classico, immerso nella campagna chiantigiana e circondato da vigneti, in un luogo simbolo del vino, del territorio e della tradizione culinaria toscana.

La ricerca della massima qualità e la continua volontà di innovare nel rispetto della tradizione, del territorio e delle materie prime, hanno portato Osteria di Passignano a mantenere con continuità la Stella Michelin dal 2007, ponendosi come punto di riferimento sul territorio chiantigiano.

La riconferma rappresenta un grande riconoscimento per tutta la brigata, nonché un ulteriore motivo per continuare a migliorarsi nel segno della grande passione.

L’idea cardine della cucina dell’Osteria di Passignano è incentrata sull’orto, sulla tradizione toscana che nasce dalla terra e pone come protagonista assoluto il valore rurale della zona del Chianti Classico.

Dai piatti che nascono – e rinascono – da ciò che la terra e le mani degli uomini sapientemente producono.

A ispirare il menu è infatti l’Orto di Badia ai piedi delle mura millenarie della Badia di Passignano, custode di antiche erbe aromatiche e ortaggi, ingredienti fondamentali di una cucina fatta di condivisione dove tecnica, passione e creatività danno vita a piatti e sapori dal gusto essenziale e autentico, capaci di raccontare l’identità e le tradizioni della terra chiantigiana.

 

L’Orto di Badia è un orto bioattivo, ovvero un innovativo metodo di coltivazione, capace di migliorare sia la qualità nutrizionale dei prodotti che esaltarne l’autenticità del gusto.

Dall’Orto provengono non solo alcune delle ricercate materie prime, ma anche le ispirazioni e le idee per nuove creazioni e suggestioni gustative, al ritmo delle quattro stagioni.

Ad accompagnare i piatti, una straordinaria carta dei vini con oltre 1.000 etichette, capace di rappresentare le infinite sfumature del vino, delle varietà e dei terroir, attraverso l’eccellenza di produttori provenienti dalla Toscana, dall’Italia e dal mondo, oltre ad una selezione dalle tenute Antinori.

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