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Domenica 22 maggio, alle 10.30 presso il palazzo comunale di Radda in Chianti, sarà presentata al pubblico la mostra per “Il restauro di tre manoscritti dei Podestà dell’antica Lega del Chianti”.

Il programma si aprirà con gli interventi di Giovanni Ricasoli-Firidolfi, Capitano Generale della Lega del Chianti, Pier Paolo Mugnaini, sindaco di Radda in Chianti e di Francesca Fumi Cambi Gado, curatrice della mostra.

A seguire, si terrà la visita alla mostra, allestita nei locali espositivi delle ex carceri del palazzo comunale.

Giovanni Ricasoli Firidolfi

L’inaugurazione terminerà con una degustazione di vini in piazza Ferrucci, selezionati per l’occasione da Giovanni Sordi, Mastro Assaggiatore di Vini e di Oli della Lega del Chianti, tra le migliori etichette dei Legati e Dame d’Opera produttori.

 

La mostra è il risultato di un progetto conservativo promosso e realizzato dalla Lega del Chianti APS, che ha visto coinvolti storici, archivisti e restauratori del territorio nel restauro e valorizzazione di tre tra i più preziosi ed emblematici registri dei Podestà, custoditi all’Archivio Storico del Comune di Radda in Chianti.

Tra questi il registro di Giovanni di Giuliano di Giovenco dei Medici, Podestà a Radda nel 1520, personaggio il cui profilo personale riemerge per la prima volta alla luce della storia.

Radda in Chianti: palazzo comunale

Nel contesto del progetto è stata realizzata anche la pubblicazione scientifica di un volume di studi e ricerche sui contenuti dei tre manoscritti.

Radda in Chianti conserva infatti la memoria e le testimonianze dell’antica lega militare, fondata nella seconda parte del XIII secolo dalla Repubblica Fiorentina, i cui primi statuti risalgono al 1384, di cui l’attuale Lega del Chianti è oggi l’erede naturale e diretto.

 

Fedele alla sua missione originale di difesa del territorio, oggi l’istituzione Lega del Chianti ha deposto le armi medievali della guerra per adottare le “armi” della cultura, dell’arte e dell’innovazione per promuovere, proteggere e valorizzare la “Terra del Chianti”.

E in particolar modo la cultura del vino, della civiltà campestre e delle eredità storico culturali.

La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta da domenica 22 maggio fino a mercoledì 22 giugno e consentirà al pubblico di riscoprire le radici e le attività dell’antica Lega del Chianti, che aveva proprio a Radda la sua “capitale”, attraverso le magnifiche pagine dei tre regesti, restaurate grazie al prezioso contributo della Fondazione CR Firenze.

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Radda in Chianti ed è stata svolta con la collaborazione del medesimo e dell’Atelier degli Artigianelli (Firenze).

La copertina della pubblicazione “Il restauro di tre manoscritti dei Podestà dell’antica Lega del Chianti”

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