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L’arte che si respira dall’alto di una torre, anzi tre, quella ottocentesca dell’Orologio, quella archeologica e industriale del Chianti, quella scenica del Teatro Niccolini, l’arte che rinasce e cresce dal basso di un giardino primordiale, il Chianti, con le radici del cuore (e della sua voglia di ripercorrere i flussi della normalità) ben piantate a terra, a contatto con la natura, attratta dalle diverse espressioni della comunicazione che prolificano negli spazi urbani di San Casciano.

Sono tante le chiavi di lettura, tante le angolazioni che dischiudono le suggestioni di “Chiantissimo”, il ricco contenitore di arte contemporanea, la prima esperienza post lockdown che il territorio accoglie con tutto il suo amore per l’arte, incastonato tra alcune delle colline più belle al mondo. 

San Casciano, dove sono presenti nomi prestigiosi del mondo dell’installazione, come Mario Merz, Mauro Staccioli, Roberto Barni, Perino e Vele, si prepara ad ospitare nuove generazioni di interventi contemporanei.

Comune e associazione ApsAccaventiquattro promuovono e organizzano la prima edizione di un progetto di arte diffusa per le vie e i luoghi simbolo di San Casciano, curato da Davide Sarchioni, in programma dal 5 giugno al 5 settembre 2021.

“Chiantissimo”, un percorso per otto opere e quattro artisti, caratterizzati da esperienze, provenienze e linguaggi diversi. 

Antonio Barbieri, il collettivo Antonello-Ghezzi, Simone Gori e Matteo Nasini, autori di installazioni site-specific per i luoghi individuati, si riscoprono uniti nella creazione di un progetto sperimentale. A San Casciano, già sede di interventi di arte pubblica, il compito di tenere insieme le loro specificità.

Antonio Barbieri fa nascere la propria “creatura marina” nell’arena entro le mura, il collettivo Nadia Antonello e Paolo Ghezzi si affida al tempo cosmico della Torre dell’Orologio.

Davide Sarchioni con la curatrice Fiammetta Poggi

L’area di intervento, intima e spirituale, scelta da Simone Gori è la terrazza panoramica della Torre del Chianti mentre quella di Matteo Nasini si mostra in tutta la sua potenza evocativa sulla Torre del Teatro Niccolini. 

L’evento, processo artistico in continua evoluzione, si estende e si manifesta nei luoghi del territorio e propone la visita delle collezioni private di arte contemporanea di alcune location selezionate: Villa Mangiacane, Fattoria La Loggia, Cantine Antinori. L’organizzazione si avvale della collaborazione della Pro Loco e del Centro Commerciale naturale La Dolce Gita.

INAUGURAZIONE CHIANTISSIMO

Installazioni di arte diffusa nelle vie del centro storico: sabato 5 e domenica 6 giugno dalle 10 alle 22.

Proiezione del film “Babal” nell’area entro le mura: sabato 5 e
domenica 6 giugno ore 21.15 e 21.45.

Info: Accaventiquattro Arte – 3516578009 – accaventiquattrogallery@gmail.com

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