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“Sulla radice storica del nome Chianti, c’è chi sostiene che la denominazione derivi dal latino “Clangor” , che letteralmente indicava i forti rumori delle battute di caccia e delle efferate battaglie, che qui si sono consumate dal Medioevo fino al Rinascimento”.

E’ la premessa alla base del lavoro di Dj Iaia (Gaia Cavaciocchi, da Gaiole in Chianti). Alla base del meraviglioso video che vedete sopra.

“È da qui che nasce la mia idea di questo disco – dice Dj Iaia – che ho voluto intitolare appunto “Clangor”, poiché pieno di suoni che a me ricordavano in qualche modo un qualcosa di medioevale. E come potevo accompagnarlo se non con un video dedicato ad alcuni (tra gli infiniti) scorci spettacolari del Chianti Classico?”.

“Un lavoro che ha richiesto molto impegno – ammette – e soprattutto tempo, sia per la preparazione del disco, sia per la preparazione del video. Svariate sveglie all’alba per cercare la luce giusta nel posto giusto (come vedrete nei primi secondi di video con l’alba anche a Montegrossi), per poi continuare giorno dopo giorno a filmare tutto ciò che c’era di bello e che secondo me poteva star bene con i suoni che avevo individuato, e infine chiudere il video con il tramonto che appare in tutto il suo splendore tra le nostre colline. Pazzesco”.

“Incastrare tutto in questi 3 minuti e mezzo – dice ancora – è stato alquanto complicato, selezionare le immagini migliori lo definirei quasi impossibile. Il tutto con l’aiuto indispensabile di Eleonora, mia sorella, che ha sempre avuto (non solo per questa occasione) delle idee per le riprese molto originali, ed Andrea e Fabio Rossi che con il drone ci hanno regalato spettacoli dall’alto del nostro territorio, a dir poco incredibili”.

“Ora però il giudizio finale – conclude – spetta a voi! Mi auguro, con i suoni, con le immagini (o meglio se con un mix di entrambe le cose) di riuscire a farvi emozionare”.

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