Articolo disponibile anche in: Inglese

La Toscana è tra le mete vinicole preferite al mondo. L’enoturismo in pratica qui è di casa, non solo per la grande e qualificata offerta rappresentata in ogni luogo dalle cantine, ma anche e soprattutto per un’accoglienza che negli anni ha saputo fare la differenza.

A certificare le ragioni di tale successo l’ultima edizione del rapporto sul turismo enogastronomico redatto dalla World Food Travel Association e dall’Università degli Studi di Bergamo in collaborazione con il Touring Club Italiano.

Tra gli elementi che giustificano secondo il rapporto una crescita esponenziale di questa forma di turismo, la cosiddetta offerta “emozionale” di cui la Toscana è all’avanguardia. Dalle cantine d’autore, ai grandi cru, dal trekking nei vigneti, alle passeggiate a cavallo, questo e tanto altro alla base del successo.

“Le esperienze emozionali sono ciò che cerca il turista di oggi e ciò che le nostre cantine in questi ultimi anni hanno messo a punto fino a rappresentare dei veri e propri modelli per l’Italia e per il mondo – spiega il presidente del Movimento Turismo Vino Toscana, Violante Gardini – commentiamo così i dati di crescita che il rapporto mette in evidenza e non possiamo che concordare sul fatto che la Toscana stia vivendo un momento molto felice grazie al lavoro delle nostre cantine”.

Il tutto prenotabile e raggiungibile attraverso uno smartphone “perché questo è quello che richiedono i turisti millennials, facilità di accesso e immediate risposte alle proprie esigenze, per una esperienza che rimarrà impressa per sempre e questa è la nostra differenza”, conclude Violante Gardini che sottolinea anche come il target ormai non siano più solo gli appassionati di vino, ma anche chi vuol visitare i territori meravigliosi della Toscana vivendo esperienze diverse.

Il 98% dei turisti italiani ha infatti partecipato ad almeno un’esperienza enogastronomica nel corso di un viaggio compiuto negli ultimi tre anni, a prescindere che si siano mossi per turismo balneare, di montagna o per business.

Sempre nello stesso arco di tempo il 45% ha fatto almeno un viaggio con pernottamento che abbia avuto come motivazione primaria un’esperienza enogastronomica (erano il 30% del 2017, e il 21% del 2016). Un aumento del +48% di interesse in un anno, con le esperienze enogastronomiche che sono ormai un elemento presente nella vacanza di tutte le tipologie di turisti, soprattutto per i più giovani.

Tra le destinazioni maggiormente proposte dai tour operator internazionali spiccano la Toscana (presente nel catalogo di offerta del 72% degli operatori considerati) e il Piemonte (59%).

Leggi altri articoli...