Articolo disponibile anche in: Inglese

Nonostante le difficoltà imposte dalla vendemmia 2017 (quantità ridotta del 27% rispetto alla produzione media annua) il 2018 segna un bilancio positivo per i vini del Gallo Nero.

A fronte di una lieve riduzione delle “marcature” del prodotto, una flessione che arriva dopo otto anni di crescita ininterrotta delle vendite e che è da imputare sia alla produzione ridotta dell’annata 2017 che, in parte, all’aumento del prezzo del vino sfuso, aumenta il “valore globale” della denominazione.

Il primo segnale è dato appunto dall’aumento del prezzo dello sfuso (media 2018: 280-310 euro/hl), che ha determinato una crescita del valore della denominazione di oltre il 35%, offrendo una maggiore remuneratività anche alle aziende che non imbottigliano.

Per quel che riguarda invece il prodotto imbottigliato, si conferma la tendenza alla crescita del peso – in volumi venduti e in valore – delle tipologie “premium” del Chianti Classico, Riserva e Gran Selezione.

Nel 2018 le due tipologie hanno rappresentato, congiuntamente, il 37% della produzione e il 52% del fatturato (fonte Maxidata).

➡️ Il Chianti Classico nelle opinioni di tutte le guide… del mondo. E ora annata 2016 in assaggio

Per quel che riguarda i mercati del Chianti Classico, gli USA si confermano al primo posto, una posizione che ormai detengono da circa 15 anni: oltre una bottiglia su tre di Chianti Classico trova sbocco infatti in questo Paese (34% delle vendite totali, +1% in volume rispetto al 2017); stabile al secondo posto il mercato interno dove oggi viene venduto il 23% del totale dei vini Chianti Classico commercializzati.

La principale novità del 2018 riguarda la medaglia di bronzo dei mercati del Gallo Nero che va conferita al Canada, un mercato che nel 2018 ha assorbito l’11% delle vendite totali dei vini della denominazione (+3% rispetto all’anno precedente).

Il risultato importante di una campagna di comunicazione e valorizzazione della denominazione che il Consorzio Vino Chianti Classico, credendo nelle potenzialità di sviluppo di questo mercato, ha attuato ininterrottamente ogni anno a partire dal 2012, organizzando eventi, masterclass, grandi degustazioni e non ultimo, il contest per la selezione degli Ambasciatori del Chianti Classico che ha portato al coinvolgimento entusiastico di alcune centinaia di sommelier e operatori del settore e all’individuazione finale di tre Chianti Classico Ambassador rispettivamente per l’Ontario, il Québec e la British Columbia.

➡️ Un super top del vino “Ambasciatore ad honorem” del Chianti Classico: Steven Spurrier

Il mercato tedesco slitta quindi al quarto posto (8%); a seguire, Paesi Scandinavi (5%), Regno Unito (5%) e poi Svizzera, Giappone, Benelux, Cina e Hong Kong, Russia e Francia.

A partire dal 2018 appare nel grafico-torta dei mercati del Gallo Nero con l’1% anche la lontana Australia, considerata da molti produttori un altro Paese con ottime potenzialità di sviluppo per le vendite di Gallo Nero.

Questo, in sintesi, l’andamento economico del Chianti Classico, una delle denominazioni di punta dell’enologia toscana e nazionale, che ha presentato alla Chianti Classico Collection, l’anteprima delle annate 2018, 2017 e della Riserva 2016, oltre che dei nuovi prodotti certificati Gran Selezione.

➡️ Chianti Classico Collection 2019. Il Gallo Nero presenta le sue nuove annate

“Siamo molto soddisfatti dell’affermazione del Chianti Classico sui mercati internazionali – dichiara Giovanni Manetti, presidente del Consorzio – e, in particolare, del trend positivo degli Stati Uniti e del Canada e della tenuta di tutti gli altri mercati storici per i vini del Gallo Nero. Sono molto contento anche del risultato del mercato interno, che premia il lungo lavoro di rilancio della denominazione svolto negli anni e culminato con l’introduzione della Gran Selezione, la nuova tipologia di Chianti Classico sul mercato dal 2014. Ancora molto può e deve essere fatto ed è uno dei principali obiettivi del mio mandato di Presidente quello di “valorizzare ulteriormente” la denominazione contribuendo a consolidarne il valore e l’immagine nella sfera delle eccellenze enologiche mondiali. “

Dall’indagine sulle vendite del Gallo Nero effettuata dal Consorzio, il Chianti Classico vanta una penetrazione commerciale davvero capillare; pur rimanendo infatti spiccata la concentrazione delle vendite nei suoi mercati storici, i vini del Gallo Nero raggiungono anche mete davvero insolite, al di fuori dalle normali rotte commerciali e in tutti i continenti: i vini a denominazione sono infatti distribuiti in oltre 130 Paesi in tutto il mondo.

“Da alcuni anni il Consorzio sta investendo sul potenziamento dei suoi mercati storici, anche con alcune attività innovative che ci permetteranno di avere una presenza sempre più costante e capillare nei vari paesi di riferimento – prosegue il presidente Manetti – Cercheremo, per quanto possibile, di non trascurare nessuno: ogni mercato è infatti importante per il Chianti Classico e il 2019, grazie anche ad una conoscenza più approfondita dell’andamento delle vendite e dei prezzi nei vari mercati, sarà anche un anno dedicato allo studio e all’individuazione delle migliori dinamiche da mettere in campo nel prossimo futuro, per poter consolidare e continuare a far crescere mercati strategici come, per esempio, la Germania, l’Inghilterra o il più lontano Giappone, e aprire nuovi sbocchi e conquistare nuove fasce di consumatori in mercati ancora emergenti, come, per esempio, in Cina”.

Il Consorzio Vino Chianti Classico, il più antico d’Italia, vanta ormai 95 anni di vita, i soci attivi (con aziende in produzione) del Consorzio sono 510, di cui 351 sono le aziende che presentano le proprie etichette sul mercato.

Oggi il territorio del Chianti Classico può essere a ragione definito come un vero e proprio “distretto produttivo” e contare su numeri da “grande impresa”, con un fatturato globale stimabile in circa 800 milioni di euro, un valore della produzione vinicola imbottigliata di oltre 400 milioni di euro e infine il valore della produzione olivicola di oltre 10 milioni di euro.

Leggi altri articoli...