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L’extravergine di oliva viene promosso a “farmaco” per prevenire l’infarto e le altre malattie del cuore negli Stati Uniti, smentendo quanti vorrebbero tassarlo e marchiarlo con bollini neri e semafori rossi.
Lo rende noto la Coldiretti in riferimento all’invito pubblicato dalla Food and Drugs Administration (Fda) statunitense ad indicare sulle confezioni degli oli contenenti almeno il 70% di acido oleico che il loro consumo porta benefici cardiovascolari quando sostituisce il grasso saturo dannoso per il cuore.
“In particolare – sottolinea Coldiretti – l’agenzia per la salute alimentare degli Usa suggerisce di scrivere sulle bottiglie che il consumo di circa mezzo cucchiaio di olio senza aumentare le calorie complessive assunte quotidianamente garantisce un importante effetto di prevenzione per la salute”.
“La proposta della Fda rappresenta – rileva Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana – una risposta ai bollini allarmistici, con le etichette a semaforo, e alle tasse ingiustificate sostenute da alcuni Paesi con una risoluzione che esorta gli Stati Membri dell’Onu ad adottare sistemi di etichettatura ingannevoli e politiche fiscali punitive per i cibi considerati pericolosi per la salute perché ricchi di grassi, zuccheri o sale”.
“Un marchio infamante che favorisce i prodotti artificiali e – precisa Filippi – colpisce già oggi ingiustamente le confezioni di extravergine Made in Italy vendute in alcuni paesi come la Gran Bretagna e il Cile dove vengono apposti semafori rossi o bollini neri per disincentivare il consumo del prodotto base della dieta mediterranea, considerato da sempre un elisir di lunga vita”.