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Prosegue la battaglia tra il governo italiano e le varie istituzioni internazionali che stanno mettendo sotto la lente di ingrandimento i conti nostrani.

Un qualcosa di già ampiamente atteso al punto che era stato pronosticato mesi fa; già si sapeva che sarebbe stato un autunno caldo, non dal punto di vista climatico.

Come sempre in questi casi ci si divide tra chi pensa che il pericolo sia reale e chi invece vede dietro a questi allarmi tentativi di destabilizzare il nostro paese, tanto dal punto di vista economico quanto politico.

L’ultimo allarme è arrivato da Fitch, una delle principali agenzie di rating, che ha sottolineato di avere fondati motivi per pensare che in Italia il “rischio di un’instabilità sul mercato finanziario agirà come principale limite del grado di espansione di bilancio”.

Su tutta la situazione poi pesa come un macigno, e lo stesso ministro dell’Economia Tria lo ha voluto ricordare, la fine del Quantitative Easing, ovvero l’acquisto di titoli di Stato in quantità massiva da parte della Bce. Ovviamente tutte queste manovre hanno un’influenza non da poco sui conti dello Stato oltre che sui mercati internazionali.

Da sempre eventuali crisi di governo ma anche semplici notizie legate alla stretta attualità hanno il potere di modificare l’andamento dei principali listini.

Basta vedere cosa sta accadendo a livello mondiale sul mercato delle valute estere con riferimento a tutti coloro i quali si occupano di fare trading sul forex: l’altalena tra euro e dollaro ad esempio è uno degli aspetti più interessanti di questo momento di incertezza dei mercati (ovviamente l’incertezza a livello mondiale non è legata a quanto accada in Italia).

Per capire quanto sopra detto, ovvero la correlazione tra notizie di attualità e andamento dei mercati, è sufficiente guardare a quanto sta accadendo in queste ultime ore sui mercati Usa: qui il dollaro perde terreno a causa della indiscrezioni su un’eventuale intenzione del presidente Trump di aprire un confronto sui temi commerciali con il Giappone. E sempre in attesa dei dati certi su occupati nel mese di agosto, il biglietto verde prosegue le sue oscillazioni.

Ecco allora che, per tornare al tema di partenza, anche l’Italia potrà nei prossimi mesi trovarsi invischiata in situazioni complicate da risolvere a livello di conti partendo da eventuali difficoltà che l’attuale governo giallo/verde potrebbe trovarsi ad affrontare. Il problema sarà quello di capire quanto questa incertezza graverà sulla moneta unica e quanto, di conseguenza, ci saranno pressioni dal di fuori del nostro paese per risolvere tali criticità.

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