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Tutto intorno è una normale mattina in mezzo alla campagna chiantigiana: nei vigneti, bellissimi qua attorno, un trattore sferraglia nelle sue lavorazioni quotidiane.

C’è chi sta curando le piante e chi, invece, nella “bottega” del Castello di Gabbiano, lungo la strada che da Mercatale scende verso la Val di Greve, sta aspettando gli ospiti per la degustazione mattutina.

Sei tedeschi, che vengono qui per assaporare storia, cultura, sapienza: il tutto racchiuso in una bottiglia di vino.

“La maggior parte di quelli che vengono per le degustazioni – ci spiegano Simona, Briana e Niccolò, che si occupano di tutto – sono ospiti del Castello che fanno questa esperienza. Poi c’è chi, come in questo caso, viene da fuori”.

Degustazioni che possono essere fatte (come in questa occasione) nel wine shop. O direttamente dentro le cantine storiche: sul tavolo Chianti Classico Annata, Riserva, Gran Selezione, ovvero gli interpreti, nelle bottiglie, della terra del Chianti Classico. Nella “visione” di Castello di Gabbiano.

Poi due Igt (Alleanza e Dark Night). Ma anche olio extravergine d’oliva (Dop Chianti classico) e aceto invecchiato dieci anni.

Il 90% di chi viene qui per un “tasting” è straniero: tanti da Stati Uniti e Canada, nord Europa. “Poi dipende dai periodi – raccontano Briana, Niccolò e Simona – In primavera e autunno va forte l’Est Europa. E dalla Russia c’è una buona presenza”.

Arrivano i sei tedeschi. Tre coppie attorno ai 70 anni. Vengono portati prima in visita al Castello. Poi dentro le cantine che raccontano centinaia di anni di invecchiamento.

Poi allo “shop”, per la degustazione: e qui inizia il loro viaggio in un mondo pieno di colori, profumi, gusto… .

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