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Troppo turismo può portare prima allo stravolgimento delle nostre comunità. Poi al fallimento. Lo racconta (con grande intelligenza) la regista americana Sarah Marder nel documentario “The Genius of a Place – L’anima di un luogo”.

Marder, che vive in Italia da 30 anni, è anche protagonista e voce narrante del film. Il caso preso in esame è quello di Cortona, presa ad esempio di un sistema di “over tourism” che, alla fine, porta alla disintegrazione della comunità, della sua autenticità. Un vero e proprio allarme, che anche in Chianti non va sottovalutato.

IL TRAILER

Diventata meta ambitissima dopo il libro (e il film) “Sotto il sole della Toscana”, Cortona “si sta snaturando” dice la regista. Fra negozi di souvenir, non luoghi che vanno a incidere profondamente nella pelle della comunità locale.

“Quando sono arrivata – dice Marder – questo paese non aveva ancora scoperto il valore economico della sua bellezza. E in modo ingenuo speravo che non sarebbe mai cambiata”.

I PRIMI SEI MINUTI

Adesso lo descrive come “un luogo che ami che non sa prendersi cura di sé”. Una pellicola scomoda, indipendente, girata nell’arco di cinque anni seguendo la storia degli abitanti del borgo in provincia di Arezzo.

Dal risveglio economico portato dal turismo al suo diventare onnivoro, fra arrivi eccessivi, rifiuti, mordi e fuggi: un video che deve portare con sé una riflessione profonda, che anche in Chianti (che ancora è abbastanza lontano da questo tipo di “colonializzazione” ma… anche no) deve fare riflettere.

Riflettere per capire. E, nel caso, cambiare. Info: http://lanimadiunluogo.vhx.tv/.

Matteo Pucci

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