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Matera è a dodici ore di automobile e decine di treno, quattro regioni lontana da Gaiole in Chianti. La cultura, un riconoscimento dell’eccellenza del borgo toscano, ha annullato questa distanza.
Gaiole in Chianti ha trovato il suo posto da protagonista nel contenitore creato dalla Fondazione Cultura Italiae e definito “S.E.M.I. Storie di Eccellenza, Merito e Innovazione, tre giornate evento all’insegna della condivisione e della collaborazione, per promuovere e sostenere le eccellenze italiane, che si è svolto a Matera, dal 13 al 15 ottobre scorsi.
Nell’occasione di S.E.M.I, a Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti, e a Paolo Verri della Fondazione Matera 2019, è stato consegnato da Angelo Argento, presidente della Fondazione Cultura Italiae, il riconoscimento Presidio Culturale Italiano.
La cerimonia è stata guidata dai giornalisti Mario De Pizzo di RAI News24, Maria Cristina Bigongiali, RAI e Roberto Arditti.
Il lavoro di Cultura Italiae è, dunque, insieme originale e normale. L’originalità è data dall’approccio distonico rispetto a una tendenza alla valorizzazione basata sull’evento e sulla volontà di proporre modelli anche al “mercato” delle comunità avvalorando format. La normalità è nel cogliere la necessità di riconoscere le eccellenze sociali e porle in primo piano.
“Gaiole in Chianti – ha affermato Michele Pescini, sindaco di Gaiole, nel ricevere il premio – non è un’enclave, un sistema chiuso che tutela ciò che contiene, un eden. Anzi, proprio nelle relazioni fonda la sua forza. Esportiamo e mettiamo in gioco la nostra “bellezza del vivere” che è fatta di relazioni umane”.
“Uno stile di vita – ha proseguito il primo cittadino gaiolese – di cui la nostra Eroica ne è esempio e sintesi. Di fatto cerchiamo attraverso la bellezza intesa in senso ampio e non solo estetico, di raccontare noi stessi per come siamo stati e come cambiamo”.
“Il Chianti Storico – ha concluso – nostra specificità, è tante cose insieme: un’economia agricola che ha la terra come ragione, materia e fulcro; una serie di comunità umane che accolgono seguendo quanto imparato”.