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Unica nel Chianti e forse in Toscana, una frizzante barberinese di cinquantacinque anni realizza vere e proprie opere d’arte… di seta. Completamente a mano.

Paola Giuntini ha scoperto per caso quella che sarebbe diventata una passione, una professione, insomma la sua quotidianità. E da allora, partendo da un materiale già di per sé pregiato, riesce ad impreziosirlo ancora di più.

Grazie alla maestria, l’esperienza maturata in giro per il mondo e la creatività che la contraddistinguono, dà un aspetto irripetibile ai suoi prodotti: bellissimi kaftani, sciarpe, stole, cravatte, tende, quadri. Addirittura un abito da sposa.

Ma non è finita qui. Oltre ad essere un’oasi serica dalle vivaci sfumature, “Le Sete di Paola” (questo il nome del negozio in via Francesco da Barberino 21, nel centro storico di Barberino Val d’Elsa) fanno posto anche all’artigianato in cotone e lana. Per un ammaliante universo tessile tutto da scoprire.

“Nata e cresciuta a Barberino – a parlare è Paola – sin dall’età di 24 anni ho seguito mio marito, che fa il geologo, all’estero. La stessa curiosità che mi portava ogni volta a conoscere persone, lingue, usi e cucina, in Congo mi ha portato a frequentare una scuola di pittura”.

“Appena impugnai il pennello – racconta – l’insegnante mi chiese da quanto tempo dipingessi. Mai fatto prima. Ma da allora non ho più smesso. Ogni volta che partivamo, portavo tutto con me. Ho studiato, tenuto corsi, allestito mostre e appreso nuove tecniche”.

“Dopo una prova nel 2006 – prosegue – ho aperto ufficialmente la bottega nel 2010, fermatami una volta per tutte. Qui ho il laboratorio e la vendita diretta, in linea di massima da Pasqua a Natale, con orario 10-12 e 16-19. Sempre aperto invece l’e-commerce”.

“Con i suoi vari spessori – spiega – la seta si presta all’uso di tantissime tecniche. La batik consiste nell’applicare la cera sciolta sulle parti che non si vogliono dipingere e il colore sul resto. Ultimo passaggio togliere la cera con l’ausilio dei giornali. La guta invece permette un disegno preciso”.

“Di varie dimensioni e tipologie – dice ancora – per i quadri funziona esattamente allo stesso modo. Solo che poi la seta viene avvolta intorno ad un telaio di legno, ricoperto da uno strato di cotone. Suggestivo l’effetto delle luci a led”.

“Adopero solo colori naturali – conclude Paola – Creo forme e sfumature particolari con foglie secche, sciroppi, sale, zucchero, impronte di mani. Mi ispiro all’Africa e alle tonalità calde della natura, ma allo stesso tempo accolgo le esigenze del cliente”.

Noemi Bartalesi

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