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Il turismo sportivo destagionalizza l’offerta turistica, e la regola vale anche per tutta l’area del Chianti Classico che il 10-11 dicembre offre il 38/o Rally della Fettunta, proprio sul “ponte” dell’8 dicembre.
La scuderia organizzatrice Valdelsa Corse lo sa e anche per questo motivo mantiene il Rally della Fettunta nel mese di dicembre, periodo tradizionale per una gara che dal 1977 chiude abitualmente la stagione rallistica in concomitanza con le presentazioni di uno dei frutti più apprezzati del territorio, l’olio nuovo.
Il richiamo di questo rally travalica i confini locali: gli equipaggi provengono da tutta Italia. Anche gli iscritti del 2015 furono prova della caratura nazionale di questa manifestazione dato che di oltre Toscana era il 24% degli equipaggi su auto moderne ed erano rappresentate ben otto regioni: oltre alla Toscana, Veneto (nove equipaggi), Lazio, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria.
Secondo una stima degli organizzatori nel 2015 ci sono stati circa 500 pernottamenti nelle strutture ricettive della zona e migliaia di spettatori.
Con storia, arte, turismo, vino, olio, gastronomia, sport e motori ci sono mille motivi per andare a correre – o a seguire – il Rally della Fettunta, la “Corsa del Chianti” che si disputa in un territorio a metà strada fra città d’arte di fama mondiale come Firenze, Siena, San Gimignano.
Il rally incontra nel suo percorso i paesaggi e i vigneti del Chianti, le pievi e i castelli, le fattorie e le botteghe artigiane, le cantine famose, i frantoi e, perché no, la fulgida storia della Mille Miglia che sui saliscendi della statale Cassia, tra Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle e San Casciano, decideva i suoi destini negli anni ruggenti dell’automobilismo sportivo.
La “nonna” di tutte le corse saluta idealmente il Rally della Fettunta, corsa moderna dove giovani emergenti e campioni più esperti dell’automobilismo si confrontano alla fine della stagione agonistica.