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Andare “su pe’ Pitti”, passeggiare di casa in casa, lungo i fitti terratetti di una delle vie storiche di Tavarnelle, era una dolce consuetudine per le famiglie che ai primi del Novecento vivevano via Naldini come uno degli spazi fulcro del paese.
Un quartiere in cui la vita della comunità pulsava, dal lampione di “respiro londinese”, posto al bivio della strada, fino alla chiesa del Borghetto passando attraverso la piazzetta dell’antico pozzo, nei pressi dell’asilo Corti.
Oggi il Comune di Tavarnelle recupera lo spirito, la tradizione, la storia di un pezzo del paese, nato nell’Ottocento lungo la strada popolata da mercanti, osterie e pellegrini, con un ampio e complesso progetto di riqualificazione dell’intero quartiere di via Naldini.
Un investimento da 500mila euro con il quale la giunta Baroncelli mette mano non solo al rifacimento della strada, con la realizzazione dei sottoservizi e della rete fognaria e acquedottistica, ma interverrà sulla vivibilità di un intero asse urbano dell’antica via di Tavarnelle ponendo attenzione alle esigenze ambientali, di accessibilità e decoro urbano.
“Torna la memoria tavarnellina con il lampione in fondo al muro – commenta il sindaco David Baroncelli – che dà profondità e prospettive al paese, la strada che si inerpica fino al Borghetto tornerà a costituire un tassello centrale del patrimonio di accoglienza che caratterizza questo luogo, una strada centrale dove oggi, come nel passato, trovano spazio l’asilo infantile Corti, la Rsa Torrigiani e gli ambulatori medici della Misericordia”.
Il recupero della qualità dell’immagine urbana e della personalità storica del luogo sarà riletta in chiave contemporanea per rispondere anche alle necessità delle fasce più deboli della popolazione.
“Oltre all’illuminazione pubblica di foggia antica a led, tesa al risparmio energetico, l’opera interverrà sull’accessibilità di via Naldini con l’abbattimento delle barriere architettoniche – aggiunge il sindaco – realizzeremo camminamenti pedonali lungo la strada che sarà più agevolmente collegata al Borghetto, riqualificheremo l’antico pozzo di origine ottocentesca e la piazzetta antistante come area di sosta, corredandola di panchine, è in questo modo che rigenereremo la qualità urbana di un pezzo del nostro paese che per tanti anni ha rappresentato l’ossatura, il cuore e il luogo della memoria di Tavarnelle”.
La giunta ha approvato il progetto definitivo e procederà a breve alla fase esecutiva e nei mesi autunnali alla gara d’appalto.