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Quando un giovane creativo affonda le mani nella storia e nella cultura del Chianti trova la chiave per valorizzare il lavoro e dare nuova linfa all’attività di promozione culturale e turistica del territorio.

Le idee e la progettualità di un gruppo di studenti della Facoltà di Architettura Sezione Design di Firenze rilanciano sei aziende del cotto del Chianti.

Sedute a forma di fiasco e calice, lucciole luminose, aree gioco per bambini, borghi in miniatura, forme geometriche in cotto e corten, piani d’appoggio componibili caratterizzati dall’abbinamento cotto-acciaio, oggetti di design che diventano espressione e linguaggi dell’arte contemporanea.

Sono queste alcune delle proposte elaborate dagli studenti e selezionate per la realizzazione del progetto pilota Slow Road, promosso dal Comune di Greve in Chianti, nato da un’idea di Duccio Trassinelli e Demetria Verduci della Macina di San Cresci, in collaborazione con il seminario Università di Firenze Design Campus e il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Impruneta – Banco Fiorentino.

Il progetto mira alla realizzazione dell’anello di Montefioralle, un percorso artistico e turistico integrato sul territorio chiantigiano, dotato di aree relax, spazi gioco e punti panoramici, rivolti a turisti e famiglie, attraverso la creazione di una nuova collaborazione e un intervento inedito di valorizzazione del sistema produttivo legato all’artigianalità tipica toscana.

Gli obiettivi di Slow Road sono molteplici e intrecciano settori differenti: valorizzare il territorio mediante interventi di arte contemporanea, formare i giovani e avvicinarli al mondo del lavoro, potenziare le attività produttive e incrementare la fruibilità dei percorsi e le potenzialità promozionali-turistiche.

Il talento dei giovani studenti universitari, coinvolti nel progetto, potrà offrire un nuovo volano di sviluppo creativo al bisogno del cotto di essere innovato e inserito in nuovi canali di promozione e marketing. L’uno al servizio dell’altro: giovani menti che aiutano e stimolano i processi produttivi del comparto del cotto.

Grazie alla collaborazione attivata con la Scuola di Architettura e il Corso di laurea magistrale Design, il progetto ha acquisito un’importante funzione formativa.

Gli studenti, coordinati dal professor Giuseppe Lotti che ha incentrato i temi e contenuti di un intero seminario con tanto di esame e votazione finale sugli obiettivi dell’iniziativa, si sono sperimentati sulla progettazione finalizzata alla realizzazione delle opere, aperte e vivibili, che usciranno dalle fornaci delle aziende del cotto coinvolte in quanto manufatti artigianali. Pezzi unici, funzionali, innovativi, artistici.

Il cotto, materiale che sin dall’antichità possiede caratteristiche di malleabilità e plasmabilità, potrà trovare una nuova vita nel design innovativo di Slow Road.

Una veste country che permetterà al cotto di identificarsi in forme inedite, affacciarsi sulla piazza di nuovi mercati interessati ai linguaggi contemporanei. Le aziende che avranno un ruolo da protagonista nel progetto, impegnate nella realizzazione delle creazioni di design selezionate, sono sei e operano nei territori di Greve in Chianti e Impruneta: Enzo Zago Terrecotte Artistiche, Cotto Manetti, Mital, Terrecotte artistiche Fornace Masini, Terrecotte Arte Nova, Terrecotte Ricceri.